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Giornata mondiale della salute e l'educazione alimentare a scuola

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Aprile 2016 alle 23:04 | 0 commenti

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Riceviamo dal prof. Romano Pesavento, presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, e pubblichiamo

Il 7 Aprile è la Giornata mondiale della salute. Istituita nel 1950 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Agenzia dell’ONU specializzata nella difesa e tutela della salute, ha scelto la data della fondazione dell’OMS stessa, avvenuta il 7 Aprile 1948. Bisogna educare i giovani a riconoscere i cibi sani e nutrienti e le tecniche di produzione utilizzate dalle aziende alimentari, in modo da contrastare l’insorgere delle malattie connesse alla cattiva nutrizione. L’attenzione nei confronti della corretta alimentazione deve essere acquisita fin da piccoli; mangiare bene è fondamentale non solo perché si preserva l’equilibrio psico-fisico.

Ma anche perché si limitano sprechi e si contiene l’inquinamento globale. Alcuni cibi che arrivano nelle nostre case sono spesso l’esito finale di una lunga trafila di trasformazioni e trasferimenti dal centro di produzione fino alla catena di distribuzione, il cui esito non è sempre positivo per il benessere dell’individuo. In diverse zone del mondo, certi alimenti sono realizzati da alcune multinazionali mediante lo sfruttamento degli operai, spesso minorenni, ignorando la normativa per la salvaguardia dell’ambiente e utilizzando additivi nocivi per i consumatori. Variare l’alimentazione, prediligere i prodotti locali, essere informati sulla preparazione – composizione di quello che acquistiamo, leggendo con attenzione le etichette, sembrano consigli scontati, ma devono essere introiettati già dall’infanzia per scongiurare anche i costi sulla Sanità connessi alle malattie indotte dalle cattive abitudini o dall’ignoranza. Anche la nostra Costituzione indirettamente e l’art. 25 della Dichiarazione Universale dei diritti umani, espressamente, riconoscono ad ogni individuo il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute ed il benessere proprio e della sua famiglia “con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione…”.

L’orto e la campagna “Let’s Move” contro l’obesità infantile di Michele Obama sono un esempio di come gli amministratori e opinion leader dovrebbero porsi nei confronti dei cittadini, proponendo operativamente comportamenti corretti, il cui impatto mediatico è determinante nell’orientare lo stile di vita.

Sarebbe assai istruttivo e nel contempo “ludico” programmare all’interno dell’offerta formativa di ogni scuola, soprattutto primaria e secondaria di primo grado, un piccolo orto, al fine di trasmettere agli studenti l’amore per la Natura.

“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.” (Thomas Alva Edison)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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