Giornata del Ringraziamento, Meggiolaro: gli agricoltori non abbandonino il territorio
Domenica 13 Novembre 2011 alle 15:46 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza - Oltre mille persone alla Giornata del Ringraziamento a Pozzoleone. Il presidente Diego Meggiolaro: "non lasciamo che gli agricoltori abbandonino il territorio"
Oltre mille persone hanno gremito la chiesa di Pozzoleone, dove il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol ha concelebrato la santa messa e benedetto le macchine agricole che hanno raggiunto di prima mattina il piazzale antistante (qui la photo gallery). Alla presenza dei sindaci del territorio e di numerosi parlamentari, europarlamentari e rappresentanti delle Categorie economiche e produttive, in una splendida giornata di sole Coldiretti ha ringraziato il Signore, in occasione della 61^ Giornata del Ringraziamento, il cui tema ha ripreso il passo del Vangelo: "Solo con Dio c'è futuro nelle nostre campagne!".
Un'espressione forte, che ha toccato il Vescovo di Vicenza, che ha citato alcuni ricordi: "in questa giornata di grande festa i miei ricordi ritornano alla mia infanzia, quando zii e nonni andavano a lavorare la terra. Quella terra che ci offriva frutti dal profumo e dal sapore autentici, delle qualità che dobbiamo assolutamente riscoprire anche oggi". Il mondo agricolo è chiamato ancora una volta a stringere i denti, sta terribilmente soffrendo la crisi economica in atto da anni e la redditività delle aziende agricole non consente la sopravvivenza, al punto che molti imprenditori decidono di rimettersi alla provvidenza e lasciano il lavoro nei campi. E rispetto a questo momento di difficoltà mons.
Beniamino Pizziol ha ricordato il fondamentale ruolo della figura femminile: "la donna ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella famiglia in genere, ma in particolare per il mondo rurale, grazie alla sua straordinaria capacità di raccordo e comunione anche nell'ambito dell'intera comunità ". Il testo della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace non lascia spazio a fraintendimenti ed individua nella crisi in atto una situazione di forte preoccupazione: "Ringraziare è sempre un gesto alto e bello, che nobilita chi lo compie. Per noi è un atto doveroso, soprattutto al termine di un anno agricolo segnato dalle conseguenze di una grave crisi economica e finanziaria, ma anche gravido di quella speranza che sgorga dal primato che riconosciamo a Dio solo. Solo con Dio, infatti, c'è il gusto del lavoro. Solo con lui il sudore della fronte è asciugato da mani solidali. Dio entra così nelle nostre fatiche, si fa compagno di strada di ogni nostro passo, verso mete di luminosa speranza". Il mondo agricolo, però, non deve arrendersi e, come dice il presidente provinciale Coldiretti Diego Meggiolaro "deve avere il coraggio di guardare alto e guardare avanti". Rivolgendosi alla rappresentanza di soci giunti da tutta la provincia con i prodotti della terra donati alla Chiesa, il presidente Diego Meggiolaro
conclude: "ringraziamo il Signore con una profonda convinzione, perché la terra continua a darci la sopravvivenza. Dobbiamo riflettere, tuttavia, sui disastri che hanno flagellato il territorio anche nelle ultime settimane e capire che quanto accaduto è la diretta conseguenza della progressiva diminuzione di redditività della nostra attività , che ci impone di ritirarci".
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