Giometto: Variati lo mando a casa io, ma Grillo mi ha copiato
Domenica 10 Marzo 2013 alle 20:21 | 0 commenti
Il 26 maggio a Vicenza ci saranno elezioni serie e Silvano Giometto, il pre grillino di Vicenza, fondatore di No Privilegi Politici, Sì Dal Molin deciso e promotore incallito dei tatzebao provocatori di Via IV Novembre, dice in una nota: «Fortunatamente non subiremo, come avviene nelle elezioni per il parlamento italiano, la patologica inclinazione di impedire ai cittadini di appellarsi al candidato preferito. Una tale deformazione e snatura della politica e dell'intelligenza prevede, nelle elezioni politiche, che se ai primi posti della lista viene scritto il nome "m......", il mezzo chilo di m.... viene eletto. Follia pura!».
Chi non lo conoscesse ora avrà già un'idea di chi è il pilota in pensione della vecchia, gloriosa Alitalia, che così continua: «Questa prospettiva fortunatamente per le elezioni comunali non esiste, perché in questo tipo di concorso il cittadino non si appella ad un principio astratto e impersonale, ma ad un nominativo calibrato e in genere di sua conoscenza». In questa ottica Giometto, «valutata la situazione concreta che in questi ultimi cinque anni la città è stata data in affidamento ad un personaggio molto discutibile che ha fatto dell'antiamericanismo la sua bandiera, il gruppo No Privilegi Politici - Sì Dal Molin», ha deciso di partecipare alla competizione con Andrea Pittarello Sindaco e un simbolo in cui predomina lo sguardo di un'aquila sulla bandiera a stelle e strisce e il tricolore italiano a «significare la totale e futura ridefinizione dei comportamenti che saranno rivolti a cancellare le ripercussioni negative che questa amministrazione ha esibito nei rapporti con il Comando della Ederle». E se l'ex comandante Silvano annuncia che giovedì 14 marzo dalle ore 10 in Piazza Matteotti «un gazebo del gruppo effettuerà i primi test sulla proposta elettorale di allontanare questo Sindaco PD - No Dal Molin della città e sul gradimento che i vicentini hanno delle potenzialità che la base offre a Vicenza in termini di democrazia, di sicurezza e di lavoro», oggi il "nemico giurato" di Achille Variati, ha annunciato la sua non candidatura diretta con un nuovo tazebao a Ponte degli Angeli con su scritto: "Con Giometto sindaco avremmo chiesto la cittadinanza americana per i vicentini (a richiesta ovviamente), peccato che Giometto non si candidi". Tutto si può dire di lui, ma non che non faccia di tutto per scuotere, anche se e ovviamente a modo suo, una città sonnacchiosa come Vicenza. Con una sola amarezza, si legge tra le righe dell'ultima frase di questo politico d'assalto e per passione: «il signor Grillo sta copiando ora tutto ciò che è stato scritto a Ponte degli Angeli in questi ultimi quindici anni». Da Giometto, l'originale, e non dal Beppe nazionale: «porca boia!»
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