Giometto spara a zero contro Variati e No Dal Molin
Giovedi 23 Agosto 2012 alle 14:13 | 7 commenti
Silvano Giometto, Vicenza Rinasce - E' molto probabile che questo Sindaco Variati abbia la sfacciataggine di ricandidarsi alle prossime elezioni comunali di Vicenza. Ma i vicentini non hanno scordato il suo odioso comportamento quando ha appoggiando le bizzarie del No Dal Molin e messo in pericolo la grande opportunità del grande flusso di investimenti che sta ora portando, fortunatamente, la Ederle 2.
Un personaggio che non ha mai dimostrato di comprendere le esigenze della città di Vicenza che è una città che non vuole i No Dal Molin ma vuole lavoro, lotta alla disoccupazione, sicurezza, meno burocrazia, meno tasse e meno sprechi.
Per avere una dimensione del danno incalcolabile che questo Sindaco stava procurando alla città con il suo appoggio ai No Dal Molin ricordo che un terzo di Vicenza convoglia i suoi interessi economici nella sfera della Ederle Uno.
E' di 1.212.000.000 (un miliardo 212 milioni di dollari) l'investimento complessivo sulla città tra la ristrutturazione della Ederle, il nuovo villaggio, il nuovo ospedale e le nuove scuole.
E' di 150 milioni di dollari l'implicazione economica e i negoziati con le strutture di beni e servizi della città .
Sono oltre 24 milioni di dollari gli affitti che pagano gli americani ai vicentini e 10 milioni di dollari come affitto al governo italiano.
Di soli stipendi ai dipendenti italiani vengono distribuiti 30 milioni di dollari.
Si tratta della più importante risorsa economica di Vicenza in un momento in cui le aziende cadono come foglie in autunno e non si arresta il bagno di sangue dei giovani senza lavoro attestato al 36,5%
Sono migliaia i vicentini che lavorano in questa struttura e riteniamo che gli unici segnali di novità per un futuro di lavoro ai giovani siano rappresentati ancora dalla Ederle e ancor di più dalla Ederle 2.
Siamo convinti che non si possa in alcun modo dare ancora retta a questo Sindaco e ai comitati del No Dal Molin che sono la parabola perfetta di quello che è successo a Zelo in Provincia di Rovigo o a S. Vito dei Normanni in Puglia dove nessuno aveva valutato il grado di catastrofe successo con la chiusura delle basi americane.
A Zelo stanno ancora aspettando, sperando e pregando che chiuda Vicenza implorando di portare a Rovigo la base militare, come pure a S. Vito dei Normanni dove c'era una base radar americana e ora, purtroppo pascolano le pecore.
Ma ormai per loro le speranze sono solo un miraggio perché fortunatamente grazie anche al lavoro del gruppo "Sì Dal Molin" di Via Quattro Novembre" la base si è fatta a Vicenza,
Sono solo 3417 i voti presi alle ultime elezioni comunali del 13 aprile 2008 dalla lista No Dal Molin a Vicenza sui 70 mila votanti.
Meno del 5% dei votanti.
Significa che non sono nulla e nessuno.
Sono solo dei gruppi di disturbo che hanno permesso con 500 voti di differenza l'elezione di questo Sindaco.
Anzi, gruppi di disturbo che oltre a produrre un danno d'immagine, ha prodotto anche effetti deleteri sull'assetto turistico vicentino e sul turismo Nord Americano a Vicenza.
E' bene ricordare la cadenza delle loro prodezze:
dicembre 2007 migliaia di scalmanati invadono e imbrattano Vicenza con le conseguenze che tutti conoscono.
gennaio 2008 assalto in Prefettura (dalla connotazione molto simile all'azione dei "serenissimi" a Venezia) ma nessuno viene arrestato
9 aprile 2008 la Basilica Palladiana viene occupata da attivisti del No Dal Molin e nessuno viene arrestato.
9 giugno 2008 attivisti del No Dal Molin e No Global bloccano e paralizzano la stazione di Mestre e nessuno viene arrestato.
13 giugno 2008 Molotov e sabotaggio al cantieri nella zona contestata dai No Dal Molin, di via Sant'Antonino e nessuno viene arrestato.
Giugno 2008 attivisti del No Dal Molin occupano la zona militare dell'aeroporto con taglio della recinzione e nessuno viene arrestato.
29 luglio 2008 attivisti del No Dal Molin con blocchi di cemento sull'asfalto sbarrano le strade di accesso all'aeroporto ma nessuno viene arrestato.
Ferragosto 2008 lancio di bombe contro la sede del "Sì Dal Molin" di Via Quattro Novembre, 4 a Vicenza (indagini ancora in corso).
Per impedire quindi la rielezione di questo Sindaco e dei danni che potrebbe procurare una sua vittoria, sta prendendo corpo una lista di No a Variati e No alla sua tribù.
Il gruppo fondatore, oltre a Vicenza Rinasce e al gruppo No Privilegi politici, ha in sé personaggi molto conosciti a Vicenza i cui nomi saranno resi noti a breve e al momento della raccolta firme.
Nomi collegati dall'obiettivo comune di defenestrare questo Sindaco e soprattutto di fare ingenti investimenti sulle prospettive di crescita sul lavoro, sulla sicurezza, sulla riduzione delle tasse e sulla lotta agli sprechi e con l'intenzione di farlo coinvolgendo tutte quelle forze politiche che non hanno predisposizione alla distruzione di migliaia di posti di lavoro e la disintegrazione del più importante indotto economico che regge la città di Vicenza".
Giometto non è mai riuscito a farsi eleggere. La lista No Privilegi Politici prese l'1,8% alle elezioni comunali di Vicenza del 2008.
Al di la degli aspetti militari, se vogliamo in questo caso metterli da parte, quanto sono utili a Vicenza? in quali campi? ripagano adeguatamente l'ospitalità o potrebbero fare qualcosa di più?
Variati rispetto Hullweck, come ha gestito i rapporti?
In un dibattito in Consiglio Comunale circa la posizione da assumere rispetto la base, all'inizio di questa amministrazione, è stata apprezzata la rimarcatura fatta da un Consigliere dei DS: "mentre Hullweck ha detto SI' purchè siano soddisfatte determinate richieste .... Noi dobbiamo partire con il dire dire NO a meno che siano soddisfatte determinate richieste".
E' chiara l'impostazione contrattuale, trattare partendo da una posizione di forza. Il Sindaco Variati ha assolto in modo accorto questo indirizzo.
La valutazione dello stile poi nelle modalità relazionali con il Movimento No dal Molin, da un lato, e con gli Americanti-Costa-Governo, dall'altro, è tutto un altro discorso. Mi piacerebbe capire chi, tra tutti, Lui abbia fatto "scodinzolare" di più.
La mia personale opinione è che gli americani con il loro pragmatismo siano quelli che meno hanno apprezzato questi siparietti di politica locale.
Mi piacerebbe leggere commenti civili ed in tono con il post.
1 - Le basi militari, al di là che piacciano o meno, sono utili a Vicenza?. Si o No?
2 - Variati ha gestito bene i rapporti?. Si o No?
In ogni caso questa è la dimostrazione che 6 anni di opposizione radicale alla base dal Molin hanno sconquassato la Città, ora ci troviamo grosse crepe nelle relazioni civiche e nella capacità di visione razionale dei problemi.
La gestione delle compensazioni sarà un percorso lungo, molti già masticano amaro, qualcuno si gode gli allori, altri meditano rivincite.
E quando la vicenda viene posta alla pubblica discussione si indaga subito sulla persona ed il suo interesse.
Per questo ora qualcuno si chiederà con morbosa curiosità: "ma da che parte sta questo pierino"?
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