Giometto lancia le sue "Molotov" contro il Festival NoDalMolin e Variati
Sabato 25 Agosto 2012 alle 16:12 | 0 commenti
 
				
		Silvano Giometto, Vicenza Rinasce - Devo chiedere scusa ai vicentini se per un periodo sono stati interrotti i comunicati a Ponte degli Angeli. In queste tre ultime settimane, la causa dell'interruzione è da attribuirsi a uno sviluppo esagerato della mia intelligenza, che mi ha fatto molto soffrire. Sintomi di emicrania diffusa accompagnata dal fastidio all'alluce valgo.
Ma fortunatamente ora la situazione si sta normalizzando e ho ripreso i  contatti con la mediocrità vicentina (quella che ha votato questo  Sindaco) con i due ultimi tabelloni a Ponte degli Angeli dei quali il  primo (già
stampato) chiede ai vicentini di aver cuore nel comunicare  al Sindaco che è tempo di togliersi dai c... e il secondo (in stampa  lunedì prossimo) che dirà ai vicentini che Giometto, ubbidendo ad un  sentimento di estesa carità, garantirà a  questo Sindaco, dopo il  defenestramento elettorale alle prossime elezioni, un posto di custode  nel nuovo aeroporto Dal Molin.
Aeroporto  che sarà ripristinato con il prossimo consiglio comunale proprio dove esisteva il precedente.
Un messaggio umano per  tranquillizzarlo  che il posto per Lui non glielo toglierà nessuno.
Ma  il ritorno alla normalità (dopo le due settimane infernali dovute alla  navetta con  l' esagerata intelligenza), è la notizia del  festival  Bukiniano anarcoide dei No Dal Molin.
Un evento assolutamente  straordinario ed unico che per nessuna ragione al mondo mi voglio  perdere soprattutto per verificare  se tra gli stand proposti c'è anche  quello dedicato alla preparazione e costruzione delle Molotov da usare  contro tutti coloro che non la pensano allo stesso modo.
Spero di  trovare questo stand anche se, in caso contrario, mi dovrò accontentare  del dibattito sulla "Polveriera Italia - Le servitù Militari, una  minaccia per i cittadini" .di mercoledì 29 agosto.
Un dibattito che  si addice proprio a questi tipi che per due anni sono stati la più grave  minaccia alla democrazia e alla civile convivenza tra i cittadini.
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