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Gioielli e sapori veneti a VicenzaOro

Di Emma Grande Lunedi 19 Gennaio 2015 alle 14:05 | 0 commenti

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Nella prossima edizione di VicenzaOro che inizierà venerdì 23 gennaio, per la prima volta entrano in Fiera a Vicenza tredici brand di food in abbinamento ad altrettante marchi orafi, per un tour di eccellenze enogastronomiche venete tra cui Vini Zenato, formaggi Asiago e marmellate Rigoni, in degustazione dal 23 al 25 gennaio tra le collezioni del brand Misis (nella foto Carla, Nadia, Alberto Zenato).

Tutti i dettagli dell'iniziativa.

Dedizione, passione, buon gusto. Il Veneto si organizza e si allea per mostrare al mondo il suo know how, le sue radici legate alla terra e alla tradizione. Anticipando il tema dell’imminente “Expo Milano 2015 – Nutrire il pianeta, Energia per la Vita”, la sezione Orafa e Argentiera di Confindustria Vicenza invita all’appuntamento internazionale più importante del settore orafo un pool di aziende del food e wine locali. Nasce così il progetto “Veneto, un gioiello di terra. Luxury Jewels meet Food and Wine from Venetian Region”, un modo per mostrare alla stampa e al mondo intero l’amore per la bellezza e per il buon cibo della Regione Veneto.

Dal 23 al 25 gennaio, nei primi tre giorni di manifestazione orafa, il brand vicentino Misis e altri dodici nomi noti del settore ospiteranno altrettante eccellenze gastronomiche. Dalle 16.30 alle 18.30 al via gli assaggi tra gli stand in un percorso di abbinamenti curato dalla stessa Associazione Industriali Vicenza.

Le fantasiose creazioni in argento di Misis hanno abbracciato i vini delle cantine Zenato, azienda vitivinicola di Peschiera del Garda, Verona che proporrà agli ospiti il suo pregiato Amarone della Valpolicella DOC Classico, la Ripassa Valpolicella DOC Superiore e il Lugana DOC S. Cristina. Sempre da Misis si potranno apprezzare i saporiti formaggi del Consorzio Tutela Formaggio Asiago in abbinamento alle note marmellate della Rigoni Asiago. Ci saranno poi i vini dell’Azienda Agricola Fasoli Gino di Cologna ai Colli (Verona),  i prosecchi della Bisol Vitivinicoltori  di S. Stefano di Valdobbiadene (Treviso), i cocktail e gli spumanti dell’azienda Canella di S. Donà di Piave (Venezia), la Cantina Col Dovigo di Breganze (Vicenza), la Dolciaria A. Loison di Costabissara (Vicenza),  La Giardiniera di Morgan (Malo - Vicenza), i vini della Maculan Società Agricola Di Breganze (Vicenza) e ancora Poli Distillerie di Schiavon (Vicenza), il Salumificio Fontana di Este (Padova), il Salumificio Micad di Belvedere di Tezze sul Brenta (Vicenza)  e la Tenuta Baron di Fonte (Treviso)  ad affiancare altrettante aziende orafe di Vicenza: la Better Silver spa di Bressanvido, la Chrysos spa di Borso del Grappa, Fratelli Bovo srl di Trissino, Karizia spa di Cassola, Lucchetta Armando srl di Bassano del Grappa, Maria De Toni srl di Sandrigo, Muraro Lorenzo spa di Creazzo, Re Sole srl di Vicenza, Roberto Coin spa, sempre di Vicenza, Scanavin srl di Sandrigo, Vezzaro srl di Vicenza e Zancan spa di Nanto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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