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Categorie: Politica
Gioco d’azzardo, Puppato: Pd contrario a sostegno slot machine
Domenica 6 Dicembre 2015 alle 18:47 | 0 commenti
Nota di Laura Puppato, PD
“Posso affermare, senza tema di smentita, che il PD è stato e rimane tutt’ora contrario ad ogni ipotesi di sostegno alle slot machine e che i tentativi di inserire tra i meandri della finanziaria, emendamenti in tal senso, saranno respinti. Già nel 2013 quando votai contro tale ipotesi e passò perché ben pochi del PD si resero conto di quanto si stava votando grazie ad un emendamento Chiavaroli dell'ultimo minuto, lo stesso Presidente del Consiglio Renzi, allora segretario PD, fu molto duro con quanto successe in Parlamento, chiese e ottenne l'immediata retromarcia.
L’emendamento presentato da Giorgetti non ha alcuna possibilità di entrare nella Legge di Stabilità , chi nel PD agisce per favorire le slot machine, lo fa a titolo personale e andando contro le disposizioni di partito che sono, in questo campo, chiarissimeâ€. Lo dichiara Laura Puppato, senatrice del PD.
“L’impegno, al contrario - ha spiegato Puppato - è quello di limitare, sia la pubblicità che l’esercizio delle sale slot e del gioco d’azzardo, vista la quantità di drammatica dipendenza che coinvolge intere famiglie. Ho letto che Giorgetti potrebbe essere candidato a Sindaco a Verona, devo auspicare non lo divenga. Avendo svolto il ruolo di Sindaco, so quanto importante sia la sensibilità nei confronti delle dipendenze e la necessità che il Sindaco di una città se ne curi primariamente, proteggendo e difendendo i propri cittadini, non le lobby e gli interessi. Tale emendamento a sua firma infatti, trasformerebbe i sindaci in allibratoriâ€.
“Ho richiesto immediatamente al Presidente Renzi di calendarizzare in aula e velocizzare in commissione la proposta di legge che ho presentato mesi fa sui rapporti tra politica e lobby, fintanto non procederemo con tale regolarizzazione continueremo ad assistere a manovre nell’ombra e si presterà il fianco a speculazioni di ogni tipo grazie alla condiscendenza di pochi. Dobbiamo distinguere ciò che è legittimo, da ciò che non lo è alla luce del sole, ecco perché una legge che regolarizzi e regolamenti le lobby è fondamentale oggi per il nostro paese, anche su questo in ritardo rispetto ad altri.†ha concluso la senatrice.
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