Giglioli "bissa" in Sala Bernarda: stasera in streaming la sua versione su Aim Ecoveneta "anticipata da VicenzaPiù", lo sottolinea lui
Mercoledi 15 Gennaio 2014 alle 19:22 | 0 commenti
Il consiglio delle minoranze si apre e Giglioli, prima di essere incalzato dalle domande dei consiglieri, ringrazia Federico Formisano (Presidente del consiglio) per la sua presenza, perché questo "indica che non è un incontro di parte", e spiega: "avevo chiesto di rinviare l'incontro perchè ero rimasto colpito dalla morte del figlio di Lia Sartori, ma per le dichiarazioni della maggioranza e di Paolo Colla sul Gdv di oggi ho cambiato idea".Â
Giglioli ringrazia poi VicenzaPiú e il direttore Giovanni Coviello e per la sua "voce forte e dissonante, grazie alla quale non sarei qui" (sarà possibile vederlo e ascoltare tutto il "Consiglio" o "riunione che dir si voglia su VicenzaPiu.Tv più tardi, ndr).Â
L'ex assessore alle partecipate dell'amministrazione Variati ed ex consulente di Aim durante la gestione della piattaforma di rifiuti di Marghera riprende quanto ha già riferito in varie "puntate" nelle interviste di VicenzaPiù e aggiunge che il "dottor Vianello conosceva la società Servizi Costieri di Carlo Valle già prima del 2004 a differenza di quanto lui ha invece dichiarato". In particolare Giglioli ricorda come "il giorno dopo in cui la piattaforma di Marghera viene posta sotto sequestro per la presenza di rifiuti tossici l'affitto della piattaforma passa da Ecoveneta ad Aimeco. Ed il responsabile aziendale cosa fece? Nulla. " Giglioli ricorda poi che, a differenza dei soggetti privati, Aim non si costituì come parte civile nel processo penale a Venezia e si chiede "chi ha suggerito questa scelta?".Â
Vianello viene chiamato in causa più volte da Giglioli che lo indica come il braccio operativo, forse non del tutto consapevole ma sicuramente "ubbidiente" verso il potere del momento, di decisioni politiche che con "abilità democristiana" determinarono tutta la vita aziendale, eseguendo ordini venuti dall'alto (ricordiamo che il sindaco in carica allora era Hullweck, espressione di una maggioranza di centro destra, ndr).Â
Sull'operazione Stabila Giglioli ricorda che Aim perse una plusvalenza di cinque milioni di euro in due mesi per responsabilità dell'ex amministratore Rossi. Â
"Zanguio, da sempre vicino al gruppo Maltauro, diventa amministratore unico di Aim con Hullweck e per anni non ha fatto nulla, anche se dal 2006 doveva avvenire in due anni lo smaltimento dei rifiuti da parte di Valle", continua Giglioli. Diventato sindaco Variati, messo a conoscenza e interrogato dallo stesso Giglioli sulle operazioni di Aim sulla piattaforma di Marghera, "non ha cambiato la conduzione". "Si doveva celare che la vergogna nascosta a Marghera era di Ecoveneta", per questo Aim non si costituì parte civile, motivo per cui, secondo Giglioli, venne data a Manuela Dal Lago un'informazione sbagliata sul presunto legame tra Valle e sua moglie. Non doveva uscire  "il rapporto tra Variati e chi lo sosteneva (Maltauro, ndr)", è la coclusione di Giglioli in questa fase.
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