Quotidiano | Categorie: Politica

Giardino Salvi, Roberto Cattaneo al sindaco Variati: “meglio tardi che mai”

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Agosto 2016 alle 19:34 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Cattaneo, Capogruppo FI in Consiglio Comunale di Vicenza, e pubblichiamo

Era ora che  il sindaco e tutta la amministrazione prendesse atto della ormai annosa situazione in cui versa il Giardino Salvi preda di balordi e  screanzati, sbandati e senzatetto, di ladruncoli e alcolizzati  e spacciatori. Il Giornale di Vicenza  ci fa sapere che il sindaco userà "il pugno di ferro” per il parco storico del centro. Un parco al quale, ironia della sorte , vi è chi vorrebbe cambiare nome. Sono stati convocati in tanti, assessori e presidenti ala riunione indetta dal sindaco , tutti coloro che hanno titolo e responsabilità per intervenire   ma che fino ad ora  ben poco hanno fatto. Bene usare il pugno di ferro, bene farlo ora ma meglio sarebbe stato farlo  da quando il fenomeno degradante  si era rivelato.

Questa amministrazione e la precedente  ha fino ad ora ignorato praticamente il problema, in questo parco come negli altri. Ora non si può che essere lieti della  pur tardiva presa di posizione del sindaco  ma  molto meno della abulia dimostrata dagli assessori che dovevano  per proprio conto e in nome della loro delega essere interessati alla soluzione della  questione parchi. Al Salvi come in tutti gli altri luoghi frequentabili da famiglie e da giovanissimi. Ogni vicentino e ogni ospite di Vicenza ha il diritto di poter usufruire con tranquillità di questi luoghi, sia  in Centro Storico come nelle periferie. La città sta dimostrando  sempre più un degrado inaccettabile. Bene l’ordinanza del pugno di ferro ma sia estesa a tutti i luoghi  deputati alla ricreazione dei vicentini e non dimentichiamo che  non pochi collaboratori politici della amministrazione hanno piena e totale responsabilità di questo degrado  che da anni denunciamo e denuncia  la stampa locale. Ora diciamo “meglio tardi che mai” ma che sia  veramente  rimesso in ordine ogni cosa e che chi ha sbagliato, e non sono pochi, si  assuma  la responsabilità della sua inerzia. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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