Giangregorio a Finco sui Consorzi di bonifica: no a comparsata, rispettare le promesse
Venerdi 4 Marzo 2011 alle 00:20 | 1 commenti
Nicola Giangregorio - Come presidente del Comitato C.R.E.D.I.C.I., che da tempo affronta questo ed altri temi, invio questo comunicato per rispondere alle dichiarazioni del Cons.Reg. Nicola Finco, secondo Giangregorio, non attinenti alla realtà ed allo svolgimento dei fatti.
Resto allibito da quello che leggo in queste dichiarazioni e lo faccio ricordando che l'11 novembre 2010 lo stesso Consigliere ci comunicava che: rientrava il balzello dalla finestra nonostante i buchi di bilancio dei consorzi, nonostante la sentenza di cassazione che lo ha dichiarato illegittimo se esiste un allacciamento alla fognatura per cui si paga già la depurazione e che avrebbero vigilato a tutela dei cittadini.
Oggi, dopo appena 4 mesi, scopriamo che i cittadini lo hanno chiamato per informarlo che stanno arrivando a casa bollette raddoppiate. Ma se avessimo voluto un call center ci saremmo rivolti in Albania o in Tunisia, risparmiando anche qualche soldino. Correggetemi se sbaglio, ma nel momento in cui si prende atto di una situazione disastrosa, bisognerebbe stare con il fiato sul collo e vigilare affinchè non s'inventino "leggi fumose" pur di tenere in piedi questi carrozzoni, termine caro alla euro deputata Bizzotto, e perchè non è stato fatto? Perchè prima di farci pagare, ed adesso sappiamo che pagheremo tanto, non è stato programmato un piano di rientro affinchè certa gente non si munisse di leggi fumose per mettercelo in saccoccia? Ma l'emerito presidente di commissione o chi per lui, prima, si sono fatti due conticini per vedere se con il balzello i consorzi sarebbero riusciti a risollevare i conti disastrati o si sarebbe reso necessario un intervento supplettivo così come hanno fatto? O si sta facendo come per le Province, che prima si voleva abolirle, e dopo sono diventate politicamente necessarie?
Per quanto mi riguarda quelle bollette non avrebbero mai dovuto varcare la soglia dei consorzi, e qualcuno dovrebbe dimettersi per non aver fatto il proprio lavoro, facendo ricadere sulle tasche dei cittadini le proprie inadempienze.
Qui non stiamo giocando a monopoli o all'amministratore di condominio quando si va in
televisione o sui giornali, non ci si deve fermare alla semplice comparsata, ma si devono rispettare le promesse.
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