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Giancarlo Canevarolo, 65 anni, di Torri di Quartesolo. E 295 donazioni di sangue

Di Edoardo Andrein Giovedi 6 Novembre 2014 alle 15:06 | 0 commenti

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Pochi giorni fa ha festeggiato con la Fidas di Vicenza i quarant’anni da donatore di sangue. Oggi giovedì 6 novembre 2014, per Giancarlo Canevarolo, 65enne di Torri di Quartesolo, è arrivato invece un riconoscimento speciale (foto) per le sue 295 donazioni. Il presidente Fidas Vicenza Mariano Morbin lo definisce “un uomo straordinario esempio di generosità ed entusiasmo”.

Ecco le sensazioni del signor Canevarolo e il commento del presidente Marobin.

“È stata una scelta del tutto naturale – spiega Giancarlo Canevarolo, premiato con una pergamena dalle mani del presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin e dal presidente del Gruppo di Torri di Quartesolo, Fernando Sinigaglia – e nonostante fossi giovane ero ben consapevole di quanto fosse importante donare il sangue. Ho iniziato con un entusiasmo straordinario, che non mi ha mai abbandonato, dalla prima all’ultima donazione. Ai giovani d’oggi consiglio questo atto d’amore, anche da padre di due figli, perché oltre a consentire un costante controllo della propria salute, permette di aiutare chi ha bisogno senza per questo fare alcuno sforzo”.

Con grande emozione il presidente Mariano Morbin, con il presidente del Gruppo di Torri di Quartesolo, ha ringraziato il fedele donatore:

“Giancarlo è un uomo dalla generosità fuori dal comune, capace di compiere atti d’altruismo importanti e senza dare troppa enfasi a questi suoi gesti. Un esempio di come il volontariato agisce in silenzio, ma assicura risultati importanti per la vita degli altri”.

(nella foto da sinistra Mariano Morbin, Giancarlo Canevarolo, Fernando Sinigaglia).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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