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Gheddafi è morto, la guerra è finita? Non quella vera per il petrolio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 23:11 | 0 commenti

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Dopo due mesi di assedio, il Consiglio Nazionale di Transizione dà l'annuncio: "Il rais è morto". La tv libica annuncia la cattura e il ferimento in mattinata, poi la notizia della morte. Prima era caduta Sirte, città simbolo dei lealisti

Muammar Gheddafi è stato ucciso: la notizia è stata confermata ufficialmente dal Cnt, il governo transitorio libico. Il Cnt riferisce della morte di Gheddafi in seguito alle ferite riportate durante la cattura. Al Jazira, citando sue fonti, riporta che il rais è stato ucciso durante una sparatoria.

Gheddafi è stato catturato in una buca a Sirte e davanti ai combattenti del Cnt ha urlato: "Non sparate, non sparate!". Lo riferiscono gli insorti.

Si spara intanto in aria, a Tripoli, per festeggiare la notizia della caduta del rais. Gli esponenti del Consiglio nazionale transitorio libico, che ad agosto hanno preso il controllo della capitale facendo cadere il regime del Colonnello, sono scesi in strada per manifestare giubilo sulla fine della caccia al dittatore.

Il colonnello Gheddafi sarebbe stato catturato durante l'attacco a Sirte. La notizia è stata poi confermata anche dai vertici del Cnt. Gheddafi, ha detto un capo del Cnt, è stato ferito ad entrambe le gambe. Nell'assalto a Sirte dicono fonti mediche a loro volta è rimasto anche ucciso l'ex ministro della difesa del regime di Gheddafi.

Il colonnello in un primo momento era "gravemente ferito" anche se "respirava ancora", ha detto all'Afp uno dei comandanti del Cnt, Mohamed Leith. Dopo la cattura, Gheddafi, è stato portato via in ambulanza verso Misurata, secondo quanto riferisce la Tv libica. A detta dell'emittente Libya Tv, inoltre, sono stati arrestati a Sirte anche il figlio del rais Mutassim e il potente capo dei servizi segreti dell'ex regime Abdallah Senoussi.

Dopo due mesi di assedio, il Consiglio Nazionale di Transizione libico aveva in mattinata annunciato la caduta di Sirte. Con la presa della città lealista la guerra di liberazione si può considerare conclusa.

Al Jazeera cita le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni militari in città "Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani che tentano la fuga". Il Cnt aveva anticipato di considerare la caduta di Sirte, città natale di Gheddafi, come l'ultimo atto ancora mancante per considerare chiusa la guerra di liberazione libica. La cattura della città è stata confermata anche da un altro comandante delle forze del Cnt che ha spiegato come l'attacco finale, iniziato verso le otto del mattino, è durato circa una novantina di minuti.

Nei giorni scorsi le forze del Cnt aveva espugnato l'altro caposaldo dei Gheddafiani, Bani Walid. La cattura della città è stata confermata anche da un altro comandante delle forze del Cnt che ha spiegato come l'attacco finale, iniziato verso le otto del mattino, sia durato circa una novantina di minuti.

Due giorni fa il segretario di Stato Usa Hillary Clinton aveva anche sottolineato la necessità di creare un esercito ufficiale. Nell'attacco almeno 16 miliziani filo Gheddafi sono stati catturati e sono stati sequestrati diversi arsenali carichi di armi. Dopo la fine dell'offensiva, per tutta la città si sono sentite salve di fuoco in aria per i festeggiamenti. Dalla caduta di Tripoli, il 21 agosto, i fedeli al vecchio regime di Gheddafi avevano organizzato la loro resistenza in varie aeree del paese, principalmente Sirte e Bani Walid.

Ora si apre la strada alla creazione di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire anche i contratti petroliferi con le varie imprese straniere. Forse quello che all'Occidente interessava di più tutto.
Da Rassegna.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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