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Gestione acque, Ciambetti conferma imminente riforma degli Ato

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Novembre 2011 alle 13:25 | 0 commenti

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Comune di Monticello Conte Otto  -  Entro l'anno la riforma delle autorità d'ambito dovrebbe essere realtà. Un auspicio, quasi una conferma, è arrivata dall'assessore Regionale Roberto Ciambetti che in apertura dei lavori dell'annuale convegno  "Futuro della gestione delle acque" nel corso del quale si fa il punto della situazione sui problemi dell'acqua di falda e di superficie, ha comunicato che il Consiglio Regionale si accinge a deliberare, dopo che il provvedimento di riforma è passato al vaglio della apposita commissione.

La suddivisione territoriale che vede il Veneto suddiviso in otto ambiti, ma spariscono gli attuali consigli di Amministrazione così com'erano costituiti in base alla precedente normativa. Ci sarà invece un coordinamento regionale con compiti di indirizzo. Ciambetti ha avuto parole di plauso per come sono stati gestiti gli Ato del Veneto. L'assessore alle risorse idriche della Provincia, Paolo Pellizzari, ha illustrato le varie metodologie per la ricarica della falda, prospettandone i pregi ma evidenziando anche i differenti costi ed utilizzo del territorio in funzione delle scelte. Sugli aspetti tecnici della riforma degli Ato, si è soffermato il dott. Paolo Rocca, direttore generale dell'Ato Bacchiglione, il più grande degli otto bacini in cui è diviso il Veneto. In veste di tecnico ha portato la sua esperienza ed ha anche formulato degli auspici su come dovranno essere gestiti i futuri Ato. Il dott. Lorenzo Altissimo, direttore del Centro Idrico Novoledo ha richiamato l'attenzione, dati alla mano, sul fatto che le due stagioni eccezionalmente piovose dei due anni precedenti, se è vero che hanno innalzato la media del livello di falda, non per questo autorizzano ad abbassare la guardia. Il bilancio tra prelievi e reintegri rimane passivo per cui è necessario mettere in atto tutti gli accorgimenti che consentono di riequilibrare il sistema. Primo tra tutti la chiusura dei pozzi che prelevano acqua 24 ore su 24. Lo spreco, causato da questi inutili emungimenti e nell'ordine di milioni di metri cubi all'anno. Ora, ha sottolineato Altissimo, c'è anche una nuova normativa che sanziona questo tipo di prelievo incontrollato. In chiusura di convegno, il sindaco di Monticello Conte Otto, Alessandro Zoppelletto, ha illustrato, avvalendosi di diapositive, il progetto del primo stralcio del Parco dell'Astichello, un intervento da oltre 200 mila euro finanziato anche con il contributo della Provincia e del Comune di Vicenza. I lavori, Patto di Stabilità permettendo, dovrebbero essere eseguiti nel corso del prossimo anno. Tra gli interventi, la ricostruzione dello storico Ponte dei Carri, che unisce il territorio di Cavazzale con Vicenza, riutilizzando le vecchie spalle in pietra, ancora esistenti. Interessante anche il dibattito che si è svolto alla fine degli interventi tra un pubblico numeroso e competente e i relatori. "Per noi - dice il sindaco di Monticello Conte Otto - questo convegno sulle problematiche dell'acqua, che proponiamo da sette anni, è un impegno prioritario visto che disponiamo di una immensa risorsa e vogliamo conservata nel migliore dei modi. Essere nell'area del più grande bacino idrico d'Europa, non è un motivo per restare inerti. Certamente acqua per noi ce n'è ma è doveroso pensare anche alle future generazioni". Il convegno ha chiuso una due giorni dedicata all'acqua che era iniziata il venerdì con una affollatissima presentazione di uno splendido volume fotografico sull'Astichello, realizzato con immagini di Luigi Sarolo e vari contributi scientifici, a conclusione di un progetto fortemente sostenuto dall'amministrazione Comunale, coordinato dal punto di vista gestionale dalla Pro Loco Loco e realizzato dal Locale Gruppo storico.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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