Genitori separati, al via un progetto sperimentale per facilitare la gestione dei figli
Venerdi 24 Maggio 2013 alle 17:31 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Buoni da 5 euro per facilitare la gestione dei figli da parte di genitori separati o divorziati, in particolare per servizi di supporto pedagogico o di assistenza dei bambini per la sovrapposizione di impegni di lavoro. È quanto si propone di offrire ai genitori separati o divorziati, con figli da 0 a 11 anni (sia che vivano assieme o dall'altro genitore), il progetto sperimentale “Genitori Con†approvato dalla giunta comunale su sollecitazione delle associazioni Genitori Separati e Padri Separati per un costo complessivo di 15 mila euro.
L'obiettivo infatti è dar modo ai beneficiari di ricorrere a personale qualificato di assistenza e consulenza, usufruendo di costi calmierati dall'utilizzo di specifici voucher che copriranno sino ad un massimo del 50% della spesa sostenuta.
Il Comune pubblicherà a breve un bando per l'accreditamento delle agenzie del privato e del privato sociale operanti sul territorio comunale che offrono servizi di assistenza familiare ai bambini e consulenza pedagogica. Quindi il Comune passerà alla pubblicazione dell'avviso per la formazione della graduatoria dei genitori separati o divorziati, che si baserà esclusivamente sulla condizione economica certificata dall'Isee. Il buono (massimo 50 per beneficiario) verrà poi corrisposto direttamente all'agenzia accreditata privata scelta dalla famiglia beneficiaria, alla quale resterà da corrispondere alla stessa agenzia la differenza del costo della prestazione goduta.
Il Comune intende in questo modo dare una risposta ad un fenomeno sociale in costante crescita, quello delle famiglie monoparentali. Basti pensare che a Vicenza, nel 2011, i nuclei composti da un solo genitore con uno o più figli era pari a 4.960, ovvero il 9,4% del totale delle famiglie (erano il 9,3% nel 2010 e il 7,3% nel 2009). Sempre nel 2011, poi, si sono registrate in città 193 separazioni e 200 divorzi.
Su queste famiglie grava la crisi economica che sta attraversando anche il territorio vicentino: l'Associazione Matrimonialisti Italiani stima che il 25% degli ospiti delle mense dei poveri siano rappresentanti da padri in difficoltà a causa degli assegni di mantenimento dovuti e alla necessità di sostenere le spese di un alloggio autonomo.
Per questo il Comune di Vicenza, grazie al contributo della Fondazione Cariverona, sta realizzando in via Mario un appartamento di co-housing riservato a padri separati che per le mutate condizioni economiche possono temporaneamente non essere in grado di provvedere ad un proprio alloggio.
Oltre a questo tipo di sostegno, però, i genitori separati possono trovarsi di fronte a difficoltà organizzative legate agli orari di lavoro. Di qui allora il progetto “Genitori Conâ€, che sperimenta per la prima volta l'erogazione di contributi attraverso la modalità degli “assegni di servizio†(voucher) con il coinvolgimento del privato e del privato sociale attraverso un percorso di accreditamento.
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