Gender, una voce allarmata dalla scuola pubblica vicentina
Sabato 4 Luglio 2015 alle 19:55 | 0 commenti
Rosalia Cera, insegnante scuola primaria
Sono un'insegnante della scuola primaria statale da trent'anni e sono molto allarmata dai toni che si sentono in alcuni incontri nel territorio vicentino e dalle mail allarmanti che stanno arrivando ai genitori. Innanzitutto questi incontri parlano di una scuola pubblica che non esiste. Ogni anno promuoviamo progetti di educazione sessuale sia per i bambini che per i ragazzi che sono molto rispettosi dell'età degli stessi.ÂI contenuti dei corsi di educazione affettivo-sessuale sono molto "soft"e non riguardano mai l'aspetto sessuale in modo diretto ed esplicito, ma parlano di sentimenti, di scoperta della propria identita': maschile e femminile, di rispetto di tutti e soprattutto di ascolto dell'essere più profondo.
Non si parla di "masturbazione"come invece dicono in questi incontri, spaventando i genitori, ne' ci sono progetti di educazione sessuale pronti a farlo, in nessuna scuola. Perchè gettare tutto questo allarmismo, chi ha bisogno di nuovi "mostri" da crocifiggere?
I mostri sono coloro che stanno allarmando tutti i genitori su cose "inesistenti". Spero che il clima generale si plachi anche perchè i problemi del paese sono già tanti! Contrariamente a quanto si dice in questi incontri, il lavoro proposto nei progetti di educazione affettivo-sessuale di questi anni, portati avanti da veri professionisti come psicologi ecc... si sono sempre dimostrati validi ed apprezzati sia dai docenti che dai genitori.
A tale proposito invito tutti ad un incontro pubblico chiarificatore il 13 luglio 2015 all'Istituto S.Gaetano di Vicenza dove parteciperanno esperti e professionisti.
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