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GdF: sequestrati due impianti abusivi per la trasformazione e lo smaltimento dei rifiuti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Aprile 2011 alle 15:40 | 0 commenti

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Guardia di Finanza -  Denunciati 4 soggetti, gestivano e trasportavano illecitamente rifiuti speciali non pericolosi. Continua senza sosta l'attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza anche nel settore della tutela ambientale. Nell'ambito della quotidiana azione di controllo economico del territorio di recente intensificata, i Finanzieri della Compagnia di Bassano del Grappa hanno individuato e sottoposto a sequestro, nel territorio del Comune di Nove (VI), un impianto abusivo ove veniva eseguita la trasformazione di rifiuti speciali non autorizzata, macchinari ed attrezzature edili utilizzate per la lavorazione e trasformazione del materiale.

Nel corso di una più approfondita ricognizione del sito lungo l'area perimetrale dello stesso impianto, Le Fiamme Gialle individuavano e sanzionavano il titolare di un'altra ditta del marosticense che procedeva, all'interno dell'area cautelata, allo smaltimento illecito di altro rifiuto edile prodotto presso il proprio cantiere.
Ulteriori spunti investigativi consentivano di individuare un'altra area adoperata dalla società che gestiva l'impianto abusivo per lo smaltimento illecito di rifiuti che finivano su di un fondo agricolo.
L'operazione di servizio, che si aggiunge a numerose recenti operazioni della specie, ha portato, altresì, al sequestro della seconda area individuata e alla denuncia all'Autorità Giudiziaria di 4 soggetti, ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, della gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi e del trasporto degli stessi con mezzi inidonei, ovvero sprovvisti dei previsti documenti di accompagnamento.
L'attività di servizio nello specifico comparto operativo testimonia, ancora una volta, il costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio di riferimento e l'elevata sensibilità alla salvaguardia della salute dei cittadini e dell'ambiente, sovente minati dalle condotte di soggetti senza scrupoli che, al fine di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento nelle discariche autorizzate, deturpano gravemente l'ambiente.
Pertanto, prosegue incessante l'opera della Guardia di Finanza a garanzia del patrimonio, spesso sfruttato oltremisura con conseguenti danni ambientali ed economici, affinchè vi sia il rispetto delle norme che regolano la gestione e lo smaltimento dei rifiuti e per attuare un costante dispositivo di vigilanza del territorio, ciò nell'ambito della missione di polizia economico-finanziaria che vede il Corpo impegnato in prima linea.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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