Vicenza Pride, Parolin contro gli "abiti succinti"
Giovedi 6 Giugno 2013 alle 22:40 | 1 commenti
Noi pubblichiamo sempre ogni opinione o riflessione di esponenti politici, rappresentanti delle associazioni e cittadini. Perché VicenzaPiù dal 2006 e poi il suo network web provano ad essere sinonimo di informazione indipendente e senza censure in una città e in un'area in cui le notizie e le opinioni troppo spesso, a nostro parere, vengono trattate in punta di piedi, se non ignorate, per non rischiare di dar fastidio a un qualche potere o interesse.
È con questo spirito di apertura al confronto che pubblichiamo di seguito anche le opinioni odierne di Luciano Parolin, di cui spesso ospitiamo anche puntuali ricordi storici.
Ma in questo caso dobbiamo, però, far notare a lui e alle persone che la pensano in modo simile o uguale, che se nel 2013 non dovrebbe essere difficile comprendere la differenza tra chi porta abiti succinti per vendere il proprio corpo (in alcuni casi contro la sua stessa volontà ) e chi lo fa come sfida di libertà per poter rivendicare anche in modo "vistoso" il diritto di vivere la propria vita come meglio crede. Esprimiamo tutti le nostre, diverse, opinioni ma rispettiamo quelle altrui.Â
L'Amministrazione Comunale ha patrocinato il Gay Pride Vicentino. Bene. La stessa amministrazione ha emesso da tempo una giusta ordinanza che relega le prostitute lontano dal centro e le multa se l'abbigliamento risulta succinto. Bene, se in occasione dell'orgoglio Gay in città , qualcuno dovesse sfilare con abiti succinti, come sempre avviene, cosa possiamo fare, se non costituirci Parte Civile nei confronti dell'organizzazione dello squallido evento e di chi da il Patrocinio?
Luciano Parolin
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