Quotidiano | Categorie: Politica

Gay Pride a Vicenza, Deghenghi del Mis: "Rucco non conceda patrocinio comunale"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Luglio 2018 alle 19:05 | 0 commenti

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Il Movimento Italia Sociale Vicenza esprime netta contrarietà all’ipotesi che un Gay Pride sfili, ancora una volta, per le strade di Vicenza l’anno prossimo. La nota che pubblichiamo è firmata dal portavoce del movimento, Gian Luca Deghenghi. “Ci uniamo al parere sfavorevole espresso da altre forze politiche alla possibilità di vedere in città un'altra parata dell’orgoglio omosessuale e transessuale.

Pur essendo tra coloro che ritengono infondate determinate richieste della componente sociale non eterosessuale, quali il ‘diritto’ di formare una famiglia riconosciuta o di accedere alla possibilità di adozione, non ci crea alcun problema il fatto che omosessuali, transessuali ed altri componenti della cosiddetta galassia LGBT manifestino per le proprie rivendicazioni.

Altro discorso va fatto, invece, per il Gay Pride, all’interno del quale, con evidente premeditazione, individui senza pudore si esibiscono in comportamenti di una volgarità oltraggiosa.

Nulla contro le manifestazioni civili, di qualsiasi matrice, ma certe oscene rappresentazioni non hanno senso e non meritano alcuno spazio.

Non crediamo che il negare, per motivi di decoro, il suolo pubblico a spettacoli avvilenti come quelli appena visti a Pompei e a Padova sia da considerarsi un comportamento oscurantista, “omofobo” o in qualche misura discriminatorio da parte delle istituzioni cittadine.

Auspichiamo dunque che la nostra città non sia costretta ad assistere, né il prossimo anno né mai, ad un simile disgustoso carnevale fuori tempo.

Inutile dire che uniamo la nostra voce a quella di quanti hanno già chiesto al sindaco Rucco di non concedere comunque ad un eventuale Gay Pride in città nessun tipo di patrocinio comunale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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