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Gas fluorurati, Confartigianato chiede rinvio dei termini e sanzioni meno pesanti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 17:22 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Entro il 12 aprile chi svolge attività con i gas fluorurati deve iscriversi a un apposito registro nazionale tenuto dalle Camere di commercio. In particolare, sono coinvolti gli Installatori d’impianti e le imprese dell’Autoriparazione.Il poco tempo a disposizione per effettuare tale iscrizione e la scadenza ravvicinata stanno mettendo in seria difficoltà gli imprenditori del settore i quali, in molti casi, non hanno ancora potuto provvedere all’adempimento per motivi indipendenti dalla loro volontà.

“Per iscriversi a questo registro – precisa il direttore generale di Confartigianato Vicenza, Pietro De Lotto - le imprese devono munirsi di un lettore per la firma digitale CNS o di un token USB, che ovviamente hanno un costo, e comunque risultano di difficile reperibilità vista la forte richiesta alla Camera di Commercio. Ormai mancano poche ore alla scadenza prevista e sono ancora molte le imprese che non sono riuscite a regolarizzare la propria posizione. La nostra associazione sta offrendo assistenza agli associati e a oggi sono più di 500 quelli che si sono rivolti a noi, ma ogni giorno ne arrivano a decine”. Impossibile, quindi, rispettare i termini  previsti dalla normativa.
“Sono stati dati solo 60 giorni per procedere all’iscrizione al registro nazionale, e nei primi trenta il sistema era lento e non pratico per chi non lo aveva mai utilizzato – prosegue De Lotto -. Se pensiamo che sono almeno 2.000 le imprese vicentine potenzialmente interessate, possiamo facilmente comprendere le difficoltà in cui ci si trova. A questo si aggiunge il fatto che molte aziende non hanno ancora ben capito di cosa si sta parlando e, soprattutto, per quale motivo si debba effettuare questo nuovo adempimento dopo che lavorano da decenni utilizzando di gas fluorurati, ovviamente con attrezzature adeguate e sicure”. “Inaccettabile poi – aggiunge De Lotto - il fatto che a 15 giorni della scadenza sia stato emanato un decreto con le sanzioni previste per le violazioni: quella più bassa, che riguarda proprio la mancata iscrizione al registro, può arrivare fino a 10mila euro, un’autentica follia. Come si fa ad applicare sanzioni così pesanti per un mero adempimento burocratico?”.

Le richieste da parte di Confartigianato sono quindi presto dette: proroga di almeno tre mesi per potersi iscrivere al registro nazionale e revisione completa della sanzioni previste. “Dobbiamo evitare – conclude De Lotto - che i nostri imprenditori incappino in sanzioni assurde e ingiustificate. Confartigianato sta insistendo con la richiesta di proroga al Ministero dell’Ambiente, ma nessuno risponde e, soprattutto, risolve il problema. Forse non è chiara la situazione delle imprese, ma qui si sta facendo di tutto per continuare a lavorare, anche se è evidente che a qualcuno non interessa. È ora di finirla.”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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