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Gare gas, Aim: assieme ad Agsm per vincere

Di Pietro Rossi Mercoledi 10 Giugno 2015 alle 21:49 | 0 commenti

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"Con l'Agsm di Verona potrebbe essere naturale presentarsi con un'Ati (associazione temporanea di impresa, ndr) costituita intorno ad Aim Servizi a Rete alla gara della distribuzione del gas per Atem  Vicenza 1 visto che in molti comuni dell'area interessata i veronesi sono già presenti". Le parole di Paolo Colla, amministratore unico del gruppo Aim, arrivano a ridosso della presentazione della convenzione che vede il Comune di Vicenza come stazione appaltante.

E se per i rapporti col socio di controllo, il Comune di Vicenza,  Paolo Colla  ci va con i piedi di piombo molto di più dell'assessore Michela Cavalieri, per non essere accusato di conflitti di interesse, l'altro occhio guarda i colossi che si stanno avvicinando all'orizzonte: "noi facciamo azienda, la proprietà fa le scelte strategiche".

A San Biago hanno dichiarato che per adesso parteciperanno solo alla gara chi riguarda il loro ambito territoriale (Atem: Ambito Territoriale Minimo) e cioè quello della città di Vicenza e dei 38 (33 vicentini e 5 padovani) comuni a sud est. Gli appetiti però non mancano "Con Agsm potremmo fare anche una seconda ATI nel veronese", ha dichiarato Colla, sottolineando infine che per adesso a Treviso, dove Aim è già presente commercialmente "esamineremo la situazione quando partirà la relativa gara".
Le future gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, data la notevole dimensione egli ambiti richiederanno l'impegno di ingenti risorse economiche. Basterà il "tesoretto" di 150 milioni di euro di investimenti fino al 2018, la cui parte maggiore - ha dichiarato Variati a un giornale locale - andrà alle gare gas? Di sicuro la partecipazione all'Atem Vicenza 1 è già un bell'impegno. Le utenze in quel territorio sono circa 300 mila per 39 comuni mentre adesso Aim Servizi a Rete distribuisce gas metano in 12 Comuni della provincia di Vicenza, 2 Comuni nella provincia di Padova e nel comune di Treviso. Gli altri gestori nella zona interessata sono Enerco, Linea Distribuzione, Uniservizi, Edison D.G., Pasubio Group, 2i Gas e Italgas.

Di questi chiaramente solo il colosso della Snam fa paura mentre per le piccole il destino è incerto. A Vicenza si è detta interessata anche Ascopiave, il gruppo di Pieve di Soligo che ha come azionista di riferimento Ascoholding, società di proprietà di 92 comuni della Marca. Il suo interesse su Vicenza è palese, vista la presenza nel terzo ambito (Valli Astico, Leogra e Timonchio), mentre su Treviso è stato già ampiamente manifestato. Treviso, grosso bottino al quale sta guardando anche il colosso Hera, multiutility bolognese in avvicinamento verso est. Hera, però, è alleata con AscoPiave dentro Est-Energy, mentre con Italgas ha già fatto comunella per acquisire altre società (e in alcuni casi è arrivato lo stop dell'antitrust). Perché non guardare anche ai berici allora? 

Di fronte a queste tre realtà fanno un po' tenerezza i timori di Aim e del Comune di Vicenza, quell'andare in punta dei piedi per non sollevare dubbi sul conflitto di interessi di cui prima. Il significato principe di quello che succede si può riassumere in una solo concetto: sta per iniziare l'era delle lobby e tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 ci sarà la resa dei conti. Se Aim deve rafforzare i muscoli, allora diciamo che il momento è arrivato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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