Gare d’appalto, RSU Comune di Vicenza: su Stazione Unica Provincia tavolo sindacale è stato di nuovo snobbato
Venerdi 27 Maggio 2016 alle 18:48 | 0 commenti
Le RSU del Comune di Vicenza hanno scritto una lettera che pubblichiamo di seguito al Sindaco e ai componenti del Consiglio Comunale sull'approvazione della convenzione per l’adesione del Comune alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Vicenza per i lavori e per le forniture di beni e servizi e delega delle funzioni di autorità espropriante
Dopo le voci di corridoio e le indiscrezioni dei mesi scorsi in riferimento all’oggetto, la RSU viene a conoscenza, con non poca fatica, di una decisione di Giunta del 17 maggio scorso che autorizza il via libera all’approvazione della convenzione per l’adesione del Comune di Vicenza alla Stazione Unica appaltante della Provincia di Vicenza per i lavori e le forniture di beni e servizi.Anche questa informativa, come altre nel recente passato, non viene discussa o illustrata alla RSU; il tavolo sindacale puntualmente viene snobbato da questa amministrazione.
La RSU del Comune di Vicenza contesta nel metodo e nel merito la proposta della Giunta. Tale decisione non ha nessuna logica nel momento in cui dal Governo parte l’input normativo di smantellamento delle Province:  mentre una parte dei lavoratori sono stati già assorbiti anche dal Comune di Vicenza, ora il nostro ente approva in sordina convenzioni che spostano in Provincia  funzioni fondamentali.  Il Comune di Vicenza non ha alcun vantaggio e interesse di avvalersi della Provincia per lo svolgimento delle proprie gare d’appalto e  non c’è alcun obbligo per i comuni capoluogo di ricorrere a centrali di committenza.
Non sappiamo nemmeno se l’ente Provincia di Vicenza sia qualificato per lo svolgimento delle funzioni di stazione appaltante e di centrale di committenza per altri enti, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 di recepimento delle direttive europee sugli appalti pubblici, secondo i requisiti tecnico-operativi emanandi con apposito DPCM, tra i quali, per le centrali di committenza, il carattere della stabilità delle attività ed il relativo ambito territoriale;
In più vi sarebbe l’intenzione di porre in distacco il personale comunale in Provincia per lo svolgimento delle gare non solo nell’interesse del comune di Vicenza, ma anche per le gare svolte per gli altri enti aderenti alla convenzione, in un momento in cui per legge il personale provinciale collocato in sovrannumero dovrebbe essere collocato in altri enti entro la fine del 2016: una contraddizione che sa pure di presa in giro;
Invitiamo tutti a fare una seria riflessione se non sia più conveniente per il comune di Vicenza chiedere la qualificazione come stazione appaltante ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 50 del 2016 e continuare a svolgere le proprie gare, in stretta collaborazione con le proprie strutture deputate alla programmazione e progettazione, verifica sull’esecuzione e controllo dell’intera procedura, magari chiedendo il supporto di personale della provincia.
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