Gammadonna 2011: proposte operative per la leadership di donne e giovani
Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 11:52 | 0 commenti
Gammadonna - Bilancio di genere per le Pubbliche Amministrazioni, concretezza, meritocrazia come passaggio per dare spazio a donne e giovani nella società e nell'economia, cambiamento culturale come argine allo spreco di talenti, conciliazione vita-lavoro: sono queste le parole chiave del 4° Salone dell'imprenditoria femminile e giovanile GammaDonna, che si è concluso oggi al Teatro Comunale di Vicenza.
3 sono le principali proposte operative elaborate: l'introduzione della valutazione oggettiva del curriculm vitae, senza considerare nome, sesso, età ; la divulgazione scientifica nelle scuole; un migliore approccio alla tecnologia applicata alle esigenze della vita quotidiana e alla conciliazione vita-lavoro.
Sul tema delle politiche pubbliche per favorire le imprese e l'accesso dei giovani al mercato del lavoro è stata evocata l'opportunità di un taglio al cuneo contributivo per gli under 35 neo assunti: un tema difficile, in particolare nell'attuale situazione economica e finanziaria dell'Italia, ma che occorre osare affrontare se si vuole parlare di sfide per il futuro del Paese.
Con una provocazione: un Presidente del Consiglio donna e giovane.
A confrontarsi, nel Forum di Chiusura, sulle modalità di applicazione concreta con l'obiettivo di vagliarne la fattibilità e proporle all'attenzione del Governo sono stati Carmelo Lentino giornalista e consigliere Forum nazionale dei Giovani, la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, Davide Malaguti AD Golden Group S.p.a, Antonella Mansi AD di Nuova Solmine S.p.a, Alessandra Perrazzelli CEO Intesa Sanpaolo Eurodesk e Presidente di Valore D, moderati da Maria Luisa Agnese del Corriere della Sera - Blog la Ventisettesima Ora.
Le storie d'impresa sono state le protagoniste assolute a GammaDonna 2011: le 4 tematiche di fondo del Salone hanno trovato "sostanza" nelle diverse testimonianze di innovazione e di successo, come quelle premiate dal riconoscimento "GammaDonna/10 e lode", giunto alla quarta edizione.
2 i livelli che si sono costantemente intrecciati negli oltre 20 appuntamenti del Salone: da un lato quello alto e di sistema che ha tracciato le priorità d'intervento, dall'altro quello operativo delle occasioni pratiche e concrete di ottenere informazioni e ascoltare testimonianze.
La tesi di partenza della due giorni è stata l'esclusione di importanti fasce di popolazione, giovani e donne, dal mercato del lavoro a causa delle difficili condizioni di accesso: una situazione che è stata definita da Irene Tinagli, opinionista e docente dell'Università di Madrid, "uno spreco intollerabile".
Ma c'è anche un grande rischio per chi si affaccia alla ricerca di un lavoro: lo ha sottolineato Monica Bastiani del coordinamento nazionale giovani di Federmanager nel "laboratorio di leadership Giovani al comando" ed è la difficolta' di un momento storico in cui da un lato l'accesso al mercato del lavoro non è piu' garantito come in passato, dall'altro la condizione di un giovane in famiglia gode comunque di una "rete di protezione" che non stimola all'autoimprenditorialità e al "rischio".
Professionalita', tenacia, determinazione, umilta', costanza e talento sono invece i punti di forza che donne e giovani possono mettere a disposizione della ripresa del Paese: alle Istituzioni il compito di creare le condizioni per dare spazio alle capacità , al genio e al talento delle giovani generazioni.
Le Istituzioni hanno inoltre richiamato più volte il valore dell'economia reale, della "buona economia" contrapposta alla mera speculazione finanziaria, e ricordato le iniziative messe in campo per la nuova imprenditoria a livello locale.
Tra i temi affrontati nella seconda giornata, c'è stato quello della responsabilità sociale delle organizzazioni soprattutto in termini di sostenibilita' ambientale, che ha posto ai relatori - rappresentanti di aziende, consulenti d'impresa e realta' del no profit - una domanda specifica: è realmente un fattore competitivo, o solo un onere? Sono state presentate alcune esperienze interessanti, da considerare come "buone pratiche", a patto di comunicarle adeguatamente all'esterno.
"La più nobile azione che può fare un imprenditore è agevolare la nascita di nuove imprese" ha affermato Giulio Pedrollo, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto. Un altro risultato di GammaDonna 2011 è che questo concetto è diventato pratica: nel Business Dating "L'impresa incontra le Start-Up", organizzato in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto e Startupbusiness, 12 start up tecnologiche hanno avuto l'opportunita' di incontrare 12 imprese che si occupano di innovazione e all'incontro hanno partecipato 2 network di investitori in capitale di rischio di nuove imprese.
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