Caso "gamelle" nelle mense scolastiche, lo stop di Variati: "dati tecnici escludono pericolo"
Venerdi 10 Ottobre 2014 alle 11:57 | 0 commenti
“Le gamelle sono assolutamente sicure. Le analisi di Ulss e Arpav hanno certificato che  sono idonee agli alimenti, conformi alla normativa e non contengono alcun componente pericoloso. Il progetto per abbattere la produzione di rifiuti non riciclabili nelle mense scolastiche può riprendereâ€.
L'annuncio è del sindaco Achille Variati che oggi ha dato il via libera alla ripresa dell'iniziativa “Zero rifiuti in mensa†dopo aver ricevuto i rassicuranti esisti delle analisi compiute da Arpav Verona su richiesta dell'Ulss 6 di Vicenza sul lunch box offerto dal Comune alle scuole.
Al suo fianco, a testimoniare la scrupolosità e serietà con le quali è stata affrontata e risolta la questione, oggi c'erano l'assessore alla formazione Umberto Nicolai, il direttore Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell'ULSS 6 Angiola Vanzo, il dottor Giovanni Gasparetto di Arpav Verona, la rappresentante dei dirigenti scolatici della città Gabriella Rigon, il direttore commerciale della ditta produttrice Snips Margherita Somenzi e il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo che ha sostenuto il progetto offrendo gratuitamente i bicchieri per l'acqua.
La vicenda è quella delle quasi 4000 “gamelle†distribuite ad altrettanti alunni di Vicenza  nell'ambito del progetto ecosostenibile “Zero rifiuti in mensaâ€, promosso dall'assessorato alla formazione del Comune di Vicenza in collaborazione con le scuole primarie e secondarie di primo grado della città .
Dopo una positiva sperimentazione condotta l'anno scorso in 9 scuole con 734 alunni e 57 docenti, all'inizio dell'anno scolastico l'amministrazione aveva distribuito gratuitamente in 22 scuole circa 4000 nuove gamelle, arricchite di un'etichetta interna colorata che raffigura alcune verdure, per la diffusione di un'iniziativa che punta ad abbattere le 14 tonnellate di piatti e posate di plastica prodotte ogni anno nelle mense scolastiche.
Prima di dare il via all'utilizzo, però, il 22 settembre scorso sulla scorta della denuncia di una mamma che aveva diffuso la foto di un lunch box con l'etichetta interna staccata e aveva ventilato la possibilità che il contenitore potesse essere stato realizzato con materiali non solo inadatti a contenere alimenti, ma addirittura dannosi alla salute dei bambini, il Comune aveva disposto l'immediata sospensione del progetto e il ritiro delle e controllo delle gamelle in attesa di approfondimenti.
In veste di autorità sanitaria locale, pur prendendo atto delle certificazioni immediatamente prodotte dalla ditta produttrice Snips, il sindaco aveva quindi chiesto al direttore del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Ulss 6 Angela Vanzo se il propilene di cui la ditta aveva dichiarato essere costituita la gamella fosse effettivamente idoneo a contenere cibo anche caldo e che fossero eseguite tutte le analisi necessarie ad escludere la presenza di componenti dannosi alla salute come il bisfenolo A (BPA) e i policlorobifenili (PCP).
“Le risposte che chiedevo ora ci sono – ha detto oggi il sindaco, ringraziando Ulss e Arpav Verona per la celerità di azione e la ditta Snips, leader del settore, per la collaborazione dimostrata -, e confermano che i contenitori sono assolutamente a norma e sicuri per i nostri bambini. Da martedì, quindi, dopo aver opportunamente informato le scuole e attraverso di esse i genitori, le gamelle saranno distribuite nuovamente per riprendere un'iniziativa virtuosa, molto apprezzata dagli stessi alunni e che ci stanno imitando in tutta Italiaâ€.
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