Galan si "autodenuncia" per le tessere fasulle: «si è sempre fatto così»
Sabato 11 Febbraio 2012 alle 20:27 | 1 commenti
«Qualcuno si meraviglia? Ma si è sempre fatto così nella vecchia politica!», lo ha detto, e confessato, sul Tg Regione di Rai 3 delle 19.45 Giancarlo Galan, riferendosi ai nuovi casi di tessere del suo partito, il Pdl, date per farlocche anche a Padova e Treviso, dopo il can can suo e dei suoi fans sulle tessere dei cacciatori amici di Sergio Berlato.
Ben supportato dalla Procura di Vicenza e meglio alimentato da Ario Gervasutti, fin dai tempi della sua permanenza a Il Gazzettino dato per amico di Galan e portato alla direzione de Il Giornale di Vicenza dal presidente di Assindustria, Roberto Zuccato, per un rinnovamento del giornale confindustriale che oggi, per rispetto di una vecchia stima ora più che vacillante, definiamo amaramente gattopardesco.
Al di là delle indagini senza querele sulle tessere, che evidentemente hanno fatto passare in secondo piano le accuse, ancora in cerca di fascicolo, di Berlato a 15 anni di appalti farlocchi dei galaniani; al di là delle pagine e pagine del diArio quotidiano in cui, se i suoi collaboratori non gliene davano modo nei testi, i suoi titoli(li) trasformavano le ipotesi in certezze provate della procura, una domanda a Galan il, con lui, bonArio potrebbe (avere il coraggio di) fargliela: «Caro ex governatore ed ex ministro Pdl, lei dai tempi di Publitalia è stato e tuttora è grand commis di Silvio Berlusconi, che ha accompagnato e da cui è stato accompagnato in tutti i passi politici delle reciproche fortune. Visto che ora ammette che sono state sempre farlocche le vostre tessere, quelle che anche a lei hanno consentito la scalata al potere politico, con annessi e connessi, domani mi autorizza, magari in concomitanza con l'inizio dei congressi, tra cui quello vicentino, a dare notizia che nel fascicolo dei cattivi per la Procura di Vicenza, e non solo, c'è anche lei? Grazie, leader maximo».
Delle tessere, prima buone per lui. Ora non più...
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.