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Funerale Ermes Mattielli, una cittadina: ricoperto di fango e di vergogna!

Di Citizen Writers Lunedi 9 Novembre 2015 alle 21:06 | 0 commenti

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Riceviamo da Irma Lovato di Posina e pubblichiamo

Piero Calamandrei diceva che se vogliamo cercare il luogo dove è nata la Costituzione Italiana, dobbiamo andare sulle nostre montagne perchè è da lì che essa proviene! Ma oggi le montagne d' Italia, che hanno dato alla luce questo documento unico, prezioso e basilare per la vita del nostro Paese, sono state ricoperte di fango e di vergogna!

Oggi 9 novembre ad Arsiero, al funerale di Ermes Mattielli, un gruppo di persone gridando slogan contro lo Stato Italiano e contro la Bandiera Italiana hanno fatto sì che alcuni sindaci presenti se la togliessero.
Salto a piè pari il gruppo di facinorosi che hanno usato, ancora una volta, il Sig. Mattielli per i loro scopi; desidero però soffermarmi sull' agire tutt' altro che Istituzionale dei Sindaci che nel togliersi la fascia tricolore hanno espresso un assai scarso senso dello Stato che nella realtà intendono rappresentare e dei cittadini che li hanno eletti.
Non mi si dica che temevano un' insorgere di azioni violente; ciò che è venuto a mancare è stato quel gesto nobile della "schiena dritta": che in quel contesto andava dimostrato di avere!
Gesto nobile e coraggioso, che magari si apprezza e si onora in chi ci ha preceduto nella storia, ma che nel momento di renderlo concreto nel presente ce se lo dimentica.
La Fascia Tricolore non è una sciarpa per le grandi occasioni ma è quel simbolo che rappresenta l' Italia e la sua storia: ed io in essa mi riconosco e in essa ritrovo la storia del mio Paese. E la rispetto e chiedo venga rispettata.
Desidero ringraziare il Vice Sindaco di Arsiero, il Sig. Sartori e il Sindaco di Nanto per aver espresso nel loro gesto di non togliersi la Fascia Tricolore un' intransigenza di cui il nostro Paese e tutti gli Italiani ne hanno estremo bisogno: ora!

Leggi tutti gli articoli su: Posina, Arsiero, Ermes Mattielli, Irma Lovato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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