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Funerale di Vincenzo Licata, commozione e musica alla Chiesa di Santa Bertilla: “il Signore illumini coloro che dovranno fare giustizia”

Di Paola Farina Lunedi 20 Agosto 2018 alle 16:13 | 0 commenti

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Dopo i funerali di Stato a Genova, la famiglia ha voluto ricordare Vincenzo Licata deceduto nel terribile crollo del ponte Morandi anche nella Chiesa di Santa Bertilla, dopodiché la salma sarà traslata nel suo paese natale in Sicilia. Una folla commossa ha seguito la cerimonia d’addio (guarda qui le foto ndr). Vincenzo ora ha smesso di identificarsi con lo spazio terreno, ma si sta sovrapponendo a una nuova grandezza, pronto per entrare in sintonia in un nuovo ambiente, proiettandosi in una’altra dimensione, dalla quale ci guarderà da un percorso interiore orientato verso i significati, piuttosto che verso il materiale, non più mosso dall’ambiguità della vita, ma dalla purezza dell’anima.

Ci guarderà da una latitudine, sospesa in uno spazio carico di vita infinita, nel quale presto o tardi, buoni e cattivi, onesti e disonesti andremmo a ritrovarci.

La cerimonia funebre è stata intervallata da momenti musicali e non a caso. La musica ricopre un ruolo particolarmente importante nel rito, soprattutto perché riempie i momenti di silenzio spesso intrisi di dolore e amarezza. In un momento così psicologicamente fragile e doloroso il troppo silenzio incide sul dolore, la musica che proprio Vincenzo amava tanto, invece aiuta a rendere meno pesante il dolore, permette ai parenti del defunto di raccogliersi in un momento di riflessione, senza l’oppressione del silenzio da lutto. E questo era quello che lui avrebbe voluto.

Il Sacerdote che ha celebrato il rito funebre ha portato il cordoglio del Vescovo Monsignor Pizziol che si metterà a breve in contatto con la famiglia in forma privata. Un elemento della Banda in cui Vincenzo suonava ha ricordato che il suo sogno era, a pensione raggiunta, di portare la Banda in Sicilia. Vincenzo non ha raggiunto la pensione, ma gli amici hanno espresso la volontà di assecondare questo desiderio.

Presenti il sindaco Francesco Rucco e del Colonnello Alberto Santini dei Carabinieri. Durante l’omelia funebre il sacerdote ha detto “Il Signore illumini coloro che dovranno fare giustizia”.

A cerimonia conclusa la sua banda ha suonato nel sagrato della chiesa per circa venti minuti. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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