Ftv e aggressioni autisti, Cgil: proclamato lo stato di agitazione!
Lunedi 22 Settembre 2014 alle 18:31 | 0 commenti
Massimo D’Angelo, coordinatore Mobilità Filt Cgil - Dopo gli ultimi fatti incresciosi accaduti agli autisti di Ferrovie Tramvie Vicentine, malmenati, insultati e costretti alle cure del pronto soccorso e dopo la immediata richiesta delle OO.SS.  di un incontro, questa mattina le OO.SS. di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-Autoferrotranvieri, Faisa Cisal, Usb insieme alla RSU sono stati convocati dall’Amministratore di FTV.
Quest’ultimo nel manifestare l’interessamento promulgato dall’azienda nei confronti del Prefetto e della Questura sui fatti accaduti, ha esposto il protocollo di sicurezza in linea, dove nelle situazioni in cui ci possa essere il timore di aggressioni, anche solo verbali, da rendere disagevole la conduzione del mezzo, mettere in pericolo l’incolumità dell’autista e dei passeggeri, il conducente attiverà dei tasti che allerteranno rispetto alla gravità delle situazione, la centrale FTV o la Questura.
La Filt Cgil di Vicenza nell’apprezzare quanto finora fatto è del parere che sulla vicenda sicurezza FTV bisogna fare chiarezza su quali prioritarie questioni affrontare e di chi è in capo la responsabilità .
La prima problematica che interessa principalmente il territorio della stazione di FTV di Vicenza dove si è insediata delinquenza e malavita più o meno organizzata è di ordine pubblico e va combattuta dalle forze dell’ordine attraverso un presenziamento, principalmente nelle giornate del sabato, della domenica e nelle fasce serali.
La risoluzione di questo problema spetta al Prefetto e al Questore insieme all’Amministrazione Comunale e Provinciale.
L’altra problematica, riguarda la controlleria a bordo dei bus e la lotta all’evasione.
Spetta all’azienda in tempi immediati costituire una squadra di controlleria, attiva almeno sulle linee più a rischio, assumendo se necessita personale.
Su queste due prioritarie questioni questa mattina le OO.SS. aziendali tutte, insieme alla RSU hanno dichiarato lo stato di agitazione alfine di avere risposte immediate e certe sia da parte degli organi preposti al controllo e alla sicurezza del territorio sia dall’azienda FTV.
Se queste risposte non ci saranno, sarà sciopero che coinvolgerà non solo i lavoratori di FTV ma anche i lavoratori di Aim Mobilità che in parte vivono le stesse problematiche, insieme agli utenti, studenti e lavoratori.
Se il trasporto, bene comune dei cittadini di questa Provincia è diventato un problema di ordine pubblico a causa di delinquenti più o meno organizzati, bisogna che la risposta sia di massa, che la gente scenda in piazza in maniera democratica e riconquisti i propri spazi e la propria tranquillità .
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