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CGIL Vicenza - “Il 17 aprile le organizzazioni sindacali dei trasporti, insieme alla RSU aziendale, e le Ferrovie Tramvie Vicentine, rappresentate dall’Amministratore Angelo Macchia e dai vertici aziendali, hanno sottoscritto un accordo che proroga al 31 maggio 2015, in previsione di una futura assunzione a tempo indeterminato, il contratto di lavoro per i 21 autisti assunti con contratto a tempo determinato in scadenza al prossimo 7 giugno”. A dirlo è Massimo D'Angelo, coordinatore mobilità di Filt Cgil Vicenza.

“Dopo questo positivo risultato, adesso da parte nostra la priorità è l’esigibilità di un piano industriale da parecchio tempo reclamato dalla Filt Cgil di Vicenza su tre punti che rappresentano il cardine per far girare bene e meglio i bus, efficientare il servizio e poter dare risposte alle esigenze di trasporto del territorio: officina; riorganizzazione dei depositi; ulteriori assunzioni”.

“Necessita da subito assumere, riqualificare e formare personale da dedicare alla riparazione e manutenzione dei mezzi – osserva d'Angelo –. Ci risulta, ad oggi, che la sofferenza di personale in officina è ai minimi storici e per questo motivo l’azienda non riesce a far fronte alle esigenze imminenti, con la conseguenza che i mezzi restano fermi più del dovuto, creando un aggravio di costi generali e disservizi all’utenza”.

“Chiediamo un progetto generale sulla ricollocazione dei depositi e sui futuri accentramenti, e una verifica sui reali risparmi che queste scelte hanno prodotto o produrranno, al fine di dare risposte anche a quei lavoratori che per tali scelte aziendali sono costretti ad affrontare spese e sacrifici ulteriori per raggiungere il posto di lavoro”.

“Siamo comunque consapevoli che, nonostante i buoni propositi di Ftv, abbandonata la fusione con Aim Mobilità, necessita perlomeno che la Provincia, insieme ai Comuni di Vicenza, Valdagno, Schio, Recoaro e Bassano, si adoperino fin da subito alle indicazioni dell’Assessore regionale Chisso di costituire un ente di governo terzo che dovrà gestire il trasporto urbano ed extraurbano verso quella necessaria politica di efficientemento per evitare gli sprechi che non possono essere più tollerati”.

“Ci risulta che la Provincia, insieme ai Comuni interessati, abbia deliberato la convenzione, quale forma organizzativa idonea per la volontaria costituzione dell’ente di governo del bacino di Vicenza – conclude D'Angelo –. Adesso, cari Amministratori, necessita fare la parte più importante. Attivare le funzioni che l’ente di bacino dovrebbe svolgere: organizzare il servizio, scegliere la forma di gestione, determinare le tariffe all’utenza. In pratica, il soggetto pubblico deve avere le capacità, sotto il profilo tecnico ed organizzativo, di far funzionare un complessivo ed unitario governo del servizio su scala di bacino, superando le frammentazioni ed imponendo una logica di sistema per un generale miglioramento e sviluppo del trasporto pubblico della nostra Provincia. I tempi sono strettissimi, bisogna passare subito ai fatti. Un appello ci sentiamo in dovere di lanciare: non coinvolgeteci a cose fatte, o peggio non fatte”.