Ftv, Cgil: autisti hanno paura, risposte immediate o sciopero generale
Venerdi 19 Settembre 2014 alle 18:36 | 0 commenti
CGIL Vicenza - “Anche questa mattina, dentro la stazione di servizio delle FTV di Vicenza, botte, insulti e sputi agli autisti. Uno è finito in ospedale. Adesso basta! Non è più possibile lavorare ogni giorno con l’angoscia e la paura di essere aggrediti e malmenati. I lavoratori di FTV sono pronti a fermarsi da subito: questo è stato in mattinata l’urlo di protesta degli autisti stanchi e impauritiâ€, afferma Massimo D'Angelo, coordinatore mobilità di Filt Cgil Vicenza.
“Sembra che l’annunciata protesta e la rabbia dei lavoratori abbia allarmato l’Amministratore delle FTV che, sentito il Prefetto e il Questore, ha convocato urgentemente le organizzazioni sindacali e la RSU per lunedì 22 settembre alle ore 9.30 per discutere della messa in atto del piano di sicurezza, sollecitato dalle Organizzazioni Sindacali più volte, dove, nelle situazioni in cui ci possa essere il timore di aggressioni, anche solo verbali, da rendere disagevole la conduzione del mezzo, mettere in pericolo l’incolumità dell’autista e dei passeggeri, sarà attivato un tasto che allerterà la sala operativa della questura, la quale invierà sul posto gli agenti che possono agevolmente intervenireâ€, continua D'Angelo.
“A questo primo intervento tampone per contenere l’emergenza, bisogna contestualmente costruire un programma di interventi che possano prevenire tali situazioni sempre più frequenti per riuscire a normalizzare la situazione. Quindi: ampliare il personale di controlleria ad oggi ridotto a sei unità ; creare nuovi sistemi di videosorveglianza e telesorveglianza sui mezzi; potenziare corsi di formazione per il personale al fine di prevenire e disincentivare tali comportamenti; far presenziare da personale specializzato (guardie giurate, guardie provinciali, ecc…) la stazione delle FTV di Vicenza e le tratte più a rischioâ€.
“Dobbiamo evitare che in questa provincia, un bene pubblico come il trasporto diventi un problema di ordine pubblico. La crisi economica purtroppo ha lasciato per strada, senza un euro in tasca, migliaia di persone, molti di queste stranieri che non hanno nessun sostentamento familiare, molti purtroppo costretti a delinquere per necessità â€.
“Attenzione a come ci muoviamo – conclude D'Angelo – . Una cosa è certa: siamo impreparati ad affrontare questa nuova situazione che ogni giorno si aggrava sempre di più. Un appello alle istituzioni, ai Governi di questo territorio, alle forze sociali: muoviamoci in sinergia e con cautela, che non sia 'una guerra civile'â€.
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