Front office via Torino a Vicenza, Liliana Zaltron (M5S): "amministrazione sorda alle richieste dei dipendenti"
Giovedi 21 Dicembre 2017 alle 10:54 | 0 commenti
Liliana Zaltron, consigliere comunale di Vicenza per il Movimento 5 Stelle, invia la dichiarazione ufficiale che riportiamo: "Nel Consiglio Comunale del 19/12/2017 la maggioranza ha approvato il Bilancio di previsione 2018/2020. Nell'elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con il ricorso al debito e con risorse disponibili si trova la voce "completamento immobile via Torino" per 800.000 euro quale importo stanziamenti finanziati con mutui e per euro 400.000 quale importo stanziamenti finanziati con ricavi da alienazioni."
"Il completamento dell' immobile di via Torino rientra nel progetto del front office - sottolinea l'esponente pentastellata -, progetto per il quale l'amministrazione procede nonostante le proteste dei dipendenti. Una nota di alcuni giorni fa del CUB Vicenza riportava: " ....Il trasloco inutile dei servizi demografici che la giunta si incaponisce di programmare.....nel front office di via Torino è una pura follia dettata da motivazioni politiche di bassa levatura, da campagna elettorale da quattro soldi......Una valanga di quattrini buttati per un trasloco che svuoterà il centro storico dei più importanti servizi ai cittadini e senza che nulla sia stato investito in termini di risorse umane e di formazione."
"Michela Cavalieri, l'assessore alle Risorse Economiche - conclude Zaltron -, nell'illustrare il bilancio di previsione parlava di "qualità dei servizi erogati ai cittadini". Come può pensare l'amministrazione di poter offrire un servizio di qualità , "offrire il miglior servizio al cittadino" come scritto anche nelle linee programmatiche di inizio mandato, se non investe in termini di risorse umane, specialmente coinvolgendo i dipendenti nei progetti? La condivisione dei progetti con le persone impegnate ad attuarli, il coinvolgimento dei dipendenti stessi, l'investire in formazione genera dei risultati che impattano positivamente sull'attività del dipendente. La soddisfazione del dipendente pubblico si traduce in migliore qualità dei servizi ai cittadini. Ancora una volta l'Amministrazione non ha raggiunto l'obiettivo!"
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