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Frittata o non frittata: è questo il problema?

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Novembre 2011 alle 22:49 | 0 commenti

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Riceviamo da Marta Goldin, Vicenza Capoluogo, e pubblichiamo.

Ed eccoci qua ... ancora una volta a parlare della classica, ormai trita e ritrita, storia delle manifestazioni nel corso delle quali accade qualcosa su cui spostare l'attenzione. A seguito della manifestazione nazionale degli indignati dello scorso 15 ottobre a Roma sono intervenuta con riferimento alla necessità, doverosa da parte di qualsiasi cittadino di buon senso, di condannare duramente e fermamente gli episodi di violenza accaduti quel giorno.

Episodi che hanno riempito le pagine dei giornali distogliendo l'attenzione da ciò che veramente aveva importanza: le migliaia di persone che sfilavano spinte dalla necessità di manifestare per esprimere un pensiero e gridare a gran voce un malessere, derivante dalla mancanza di prospettive per il futuro. E proprio questo era il medesimo spirito delle ragazze e dei ragazzi che hanno sfilato a Vicenza il 17 novembre. Hanno legittimamente espresso il loro disagio, sono scesi in piazza per manifestare e per sottolineare che anche loro hanno qualcosa da dire. Avvertono la necessità di ritagliare un proprio spazio in un tempo in cui di spazio ce n'è ben poco per tutti. E proprio loro, la generazione che più di ogni altra pagherà questa crisi, ha parlato e lo ha fatto con tutte le ragioni. Poi accade qualcosa: un lancio di uova.

Premesso che di certo non si tratta di un gesto educato e premesso che sarebbe stato meglio evitare comportamenti del genere, visto che a poco un lancio di uova può servire se non sporcare la città (di tutti), mi chiedo: ma è proprio necessaria tutta questa polemica per un episodio che non si può certo definire "violento"?
Sono sempre la prima a predicare la non violenza e a credere che il rispetto altrui debba sempre caratterizzare la libertà di pensiero e di espressione, ma non confondiamo una bravata, per quanto sia stato un comportamento maleducato, con la violenza.
E soprattutto.. cerchiamo di ascoltare ciò che hanno da dire i 600 giovani che hanno sfilato.
Ci lamentiamo sempre di questi giovani e della loro disaffezione alla società, alla politica, all'attualità ma non facciamo nulla per ascoltarli.
Se quando manifestano puntiamo loro il dito contro non siamo d'aiuto, né a loro, né a noi stessi.
Se dessimo loro un po' di ascolto e di fiducia in più forse rimarremmo piacevolmente stupiti nel vedere quale grande risorsa potrebbero essere. Interroghiamoci sul perché della loro necessità di scendere in piazza, ascoltiamo il loro pensiero e lasciamoli liberi di esprimersi, almeno per una volta, senza polemiche inutili.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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