Fratta-Gorzone: firma accordo integrativo per impianto trattamento fanghi
Sabato 22 Giugno 2013 alle 11:36 | 0 commenti
Regione Veneto - E' stato firmato ieri a Venezia l'accordo per la realizzazione dell'impianto di trattamento fanghi, integrativo dell'Accordo per il risanamento del Fratta-Gorzone. Lo scorso aprile si era svolto il Comitato di Sorveglianza nel quale erano presenti, oltre ai rappresentanti della Regione, quelli del Ministero dell'Ambiente, degli enti pubblici e delle associazioni di categoria territorialmente coinvolti.
Era stato illustrato lo stato di attuazione degli interventi, che hanno superato l'importo originariamente previsto di 90 milioni di euro, ed era stata effettuata una verifica degli obiettivi dell'Accordo in termini di miglioramenti ambientali.
In quella sede, in luogo della realizzazione ex novo dell'impianto di trattamento era stata avanzata anche la proposta di acquistare un impianto già esistente in Norvegia disponibile sul mercato, che utilizza la tecnologia della gassificazione, in modo da conseguire così un significativo risparmio sia di tempo che di risorse. A seguito del confronto con tutti gli enti interessati che hanno partecipato alla procedura di formazione del testo, l'Accordo integrativo sul trattamento dei fanghi, previo passaggio in Giunta Regionale, è stato sottoposto per le parti tecniche ad una verifica da parte di ARPAV ed è stato firmato oggi dai Comuni di Cologna Veneta, Arzignano, Lonigo, dal Consorzio ARICA, dal'ATO Valle del Chiampo, dalla Società Acque del Chiampo, dal Consorzio LEB. Altri, impossibilitati ad essere presenti, lo firmeranno nei prossimi giorni e alcuni hanno provveduto anche a fornire apposita dichiarazione in tal senso, come le Province di Padova e Vicenza , l'ARPAV ed il Comune di Trissino.
"L'obiettivo - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte - è quello di arrivare alla chiusura del ciclo depurativo dell'area della concia e risolvere alla radice il problema della collocazione dei fanghi depurati".
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