Franzina su nomina Aim:"Variati, novello podestà, decide sorti città con un amico"
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 15:35 | 0 commenti
Maurizio Franzina, Capogruppo Pdl - Come sempre Variati sa "vestire" le sue azioni in modo opportuno. Non gli manca la capacità di manipolare la comunicazione. Ho scelto da solo, in compagnia del fido Jacopo, ha scritto il Sindaco agli attoniti consiglieri di maggioranza. Quasi che le forze politiche che lo hanno sostenuto e lo sostengono siano degli inutili orpelli, dei fastidi di cui liberarsi.
Eppure i partiti sono associazioni costituzionalmente definite "tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale" (foto d'archivio).
E i padri costituenti in ogni riga della carta espressero la volontà di evitare forme surrettizie di populismo verticistico.
Ogni riga della carta costituzionale trasuda la volontà di negare il potere al singolo, perché tale potere personale porta ad un deficit di democrazia.
Di nulla si deve gloriare il Sindaco quando rivendica che solo due persone hanno concorso alle decisioni sul futuro di AIM. Non è certo questa la democrazia, non è così che si calpesta il consiglio comunale democraticamente eletto.
Novello podestà , convinto di godere del consenso popolare, ed alimentando con ogni possibile forma di populismo questa convinzione, si arroga la facoltà di decidere, circondato da pochi (uno) amici fidati (ma non eletti da nessuno), le sorti della città .
Mi chiedo sinceramente se è di questo populismo verticistico che l'Italia, attanagliata dalla crisi, ha bisogno.
Mi chiedo, scrivendo queste righe prima dell'annuncio del nome, che spero sia adeguato, se la prassi seguita sia giusta o se sia il segno di una involuzione non democratica del sistema politico cittadino.
Mi chiedo dove questa deriva porterà .
Da parte mia, come capogruppo PDL, convinto che i prossimi mesi non saranno facili, la volontà di continuare a concorrere con i mezzi che ho, al bene della città , rifiutando queste forme di verticistico decisionismo volto solo alla perpetuazione del potere.
Non una bella pagina questa per la città , a differenza di quanto dice il Sindaco, non una bella figura per il PD, completamente espropriato di ogni ruolo, non un bel segnale perché, soprattutto nelle difficoltà , è la democrazia che deve prevalere, è la libertà dei cittadini che siamo chiamati a concorrere a realizzare, è la giustizia sociale a cui dobbiamo tendere.
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