Franzina e Pdl contestano l'aumento della Tia
Sabato 19 Marzo 2011 alle 18:57 | 0 commenti
Maurizio Franzina, capogruppo dei consiglieri del Pdl, contesta (guarda qui la nostra intervista) l'aumento della Tia (Tariffa d'Igiene Ambientale) il cui ritocco deliberato dalla Giunta e da portare all'approvazione in Consiglio Comunale è del 5,4% e non del 2,9% come sostenuto dall'assessore Antonio Dalla Pozza. All'incontro con la stampa di oggi erano presenti anche il vice cepogruppo Francesco Rucco e i consiglieri Gerardo Meridio e Calerio Sorrentino.
Franzina contesta anche le modalità con cui la Giunta, rompendo anche un accordo di rispetto del Consiglio Comunale raggiunto a gennaio 2009, arriva alla proposta al consiglio: "Bisogna affamare la bestia, in questo caso Aim, che deve abbassare i suoi costi e non riversarli sui cittadini!".
Tra l'altro, affermano i consiglieri del Pdl, la delibera di Giunta, così come è formulata, non prevede una percentuale precisa lasciando mano libera all'Aim e obbliga chi ha subito danni dall'alluvione a produrre nuovamente documentazione per ottenere agevolazioni, cosa assurda, almeno per chi ha usufruito già di rimborsi per i danni da alluvione: è il mondo per non "affamare" la bestia della burocrazia, come dice Tremonti, e per produrre carta e costi.
Infine, nota Franzina, la zona utilizzata come test per la raccolta, Anconetta, porta a porta ha portato per la sua limitazione ad una "diminuzione dei costi fittizia. Essere passati da 16.000 tonnellate di rifiuti lasciati nei cassonetti di Anconetta ai 4.000 prelevati nel porta a porta è ingannevole perché il resto è stato sicuramente messo nei cassonetti delle zone vicine, in cui i costi sono aumentati di conseguenza. Sarebbe stato opportuno allargare annualmente le aree di attivazione del servizio per portarlo a regime: così costerà solo di più per la gioia di Aim e con svantaggio per i cittadini. Faremo ostruzionismo per impedire che il provvedimento passi così com'è!"
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