Franco:federalismo demaniale a Russia Today
Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 16:09 | 0 commenti
Paolo Franco, Lega Nord - ''I beni demaniali messi a disposizione di Comuni, Province e Regioni non sono affatto destinati alla compravendita''. Intervistato dalla tv Russia Today, il vicepresidente della Commissione per l'attuazione del Federalismo Fiscale, sen. Paolo Franco (Ln), ha subito messo le cose in chiaro a chi, come molti investitori stranieri che vedono nel federalismo demaniale una ghiotta occasione per investire nei beni del 'belpaese'.
"Non ci sarà nessuna svendita del patrimonio demaniale non utilizzato- ha ribadito ai microfoni di Russia Today il senatore Franco- i beni del patrimonio pubblico, come gli immobili e i terreni, potranno essere acquisiti dagli enti locali dei territori su cui insistono per essere utilizzati e valorizzati, ma non ci sarà alcuna vendita ai privati". "Altrettanto - continua il Senatore leghista - vale per i laghi, le spiagge e le montagne che, secondo quanto specificamente previsto dalla legge sul federalismo demaniale manterranno comunque le caratteristiche del demanio inalienabile anche dopo il trasferimento. Solo che la proprietà sarà degli Enti, in particolare le Regioni, che disporranno al meglio di queste importantissime risorse per renderle fruibili in maniera ottimale da parte dei cittadini." Il senatore ha quindi spiegato come il decreto sul federalismo demaniale, approvato a maggio, costituisca uno dei primi step del più ampio progetto di federalismo fiscale, previsto con una legge dello scorso anno e improntato alla responsabilizzazione nella gestione amministrativa. "I costi legati alla gestione dei beni demaniali inutilizzati, ossia quelli non in uso allo Stato per lo svolgimento delle proprie funzioni, è notevolmente superiore rispetto agli introiti derivanti dalla proprietà dei beni stessi -prosegue Franco- e dimostra l'incapacità da parte dello Stato stesso nella gestione di tale patrimonio, che sarà quindi trasferito agli enti locali per essere ristrutturato e rivalutato. Questo è lo scopo della legge: valorizzare il patrimonio disponibile a beneficio della cittadinanza". Particolarmente interessanti agli occhi della stampa straniera sono risultati i beni artistici e storico-culturali, per i quali il senatore ha chiarito che "essi rimarranno di proprietà dello Stato e non verranno trasferiti", sottolineando inoltre: "L'idea che lo Stato italiano possa mettere in vendita il proprio patrimonio immobiliare, e addirittura quello artistico e storico -culturale, dimostra l'esistenza di una percezione distorta del processo di cambiamento in atto, alimentata da alcune correnti di pensiero che si oppongono in ogni modo alla modernizzazione del Paese." "L'Italia -ha quindi concluso il Senatore Paolo Franco- è comunque un Paese nel quale gli investimenti stranieri sono i benvenuti: eventuali investimenti che i miliardari russi volessero fare nell'ambito del turismo, del settore manifatturiero o della finanza, godrebbero di un enorme valore aggiunto indiretto, dovuto proprio alla qualità , alla quantità e alla meraviglia del patrimonio ambientale e storico-artistico di cui disponiamo".
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