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Franca Equizi  -  Ho letto su lasberla.net le dichiarazioni rese alla stampa dal consigliere regionale Costantino Toniolo. Come si dice in dialetto, "casca l'asino", perché il presidente della commissione bilancio ha rivelato quella che è l'anima del suo movimento: fascista. Come si può definire «facinorosi» un gruppo di persone che non condividono il pensiero del premier?

Ora io non è che nutra una stima infinita per coloro che hanno protestato, ma il fatto che un responsabile delle istituzioni, neghi uno dei fondamentali della democrazia, che è il diritto di critica, rende il senso di una vicenda che fa schifo. Vicenda della quale Toniolo dovrebbe vergognarsi. L'uomo poi dovrebbe vergognarsi ancora di più perché, come ex primo cittadino di Caldogno, è uno degli colpevoli morali dello stupro ambientale calato su Caldogno. I morti debbono pesare anche sulla sua coscienza. Il signor Toniolo dovrebbe rimanere in silenzio assieme ai suoi compagni di avventure urbanistiche: ovvero il sindaco di Costabissara Giovanni Maria Forte e l'ex sindaco di Isola Valter Baruchello. Basta andare a fare un giretto in quei comuni per rendersi conto di quanto cemento, quanto asfalto, quante schifezze siano state cagionate a danno dell'ambiente. Questi signori dovrebbero solo andarsene via. Nei loro confronti occorrerebbe rispolverare l'antico uso latino della damnatio memoriae. Questa risma di amministratori renderà il Veneto come la peggior Campania e la peggior Calabria.