Fracasso: nessun tavolo da Zaia con le categorie
Venerdi 9 Luglio 2010 alle 17:39 | 0 commenti
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Fracasso: nessun tavolo da Zaia con le categorie
Stefano Fracasso, Partito Democratico - "Le categorie chiedono politiche di sviluppo. E Zaia non ha ancora avviato neppure un tavolo di confronto"
Una ripresa che leggiamo solo sui giornali: è stato questo il giudizio unanime dei rappresentanti delle categorie economiche regionali intervenuti in audizione nella terza commissione del Consiglio Regionale.
A fare il punto sulla congiuntura economica regionale sono intervenuti Confindustria, Confcommercio, CGIL, CISL, UIL, Confesercenti, Confapi, Confartigianato, CNA e rappresentanti Grande Distribuzione. Il quadro che ne esce è chiaro: la crisi sta mordendo forte e sulle risposte il giudizio è positivo solo sui cosiddetti ammortizzatori sociali; ancora critico il versante del credito, niente di nuovo sulla semplificazione e sburocratizzazione della pubblica amministrazione, a partire da quella regionale.
"C'è una domanda di nuove politiche di sviluppo, Confindustria ha fatto riferimento a politiche JOB CREATION, e dopo 100 giorni Zaia non ha ancora avviato un tavolo con le categorie economiche. L'audizione in commissione è stata la prima occasione di confronto tra categorie e Regione - commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Stefano Fracasso - Nel 2010 perfino i consumi alimentari dei veneti sono in calo ed è questo un dato che non si vedeva da decenni. Bene quindi il sostegno, ma è tempo di mettere al centro lo sviluppo e di definire settori strategici, infrastrutture, investimenti. La prima urgenza della politica regionale è questa. È emblematico, ed è quasi una sorpresa, che nessun rappresentante di categoria abbia messo il federalismo fiscale tra le priorità . Vogliono partecipare a una nuova definizione del Veneto, chiedono tempi certi per provvedimenti importanti come il Piano Commerciale, la sicurezza dei pagamenti della pubblica amministrazione, indirizzi chiari per la formazione professionale. Insomma meno chiacchiere ‘federaliste' e più concretezza".
"Il mondo del lavoro e dell'impresa si aspetta un impegno serio e produttivo da parte della Regione - conclude Fracasso - I cambiamenti strutturali in atto nel commercio, nell'industria manifatturiera, nell'edilizia guardano oltre il federalismo e si rischia di perdere di vista le vere necessità regionali. Ricreare le condizioni dello sviluppo e dell'occupazione è la priorità politica del Partito Democratico e quindi la nostra disponibilità è assicurata".
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