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Fracasso: accordo per indennità allagamento, più vicino l'obiettivo sicurezza idraulica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 19:43 | 0 commenti

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Stefano Fracasso, Consigliere regionale Partito democratico  -  Il consigliere regionale del PD commenta l'approvazione in commissione ambiente dell'accordo per le indennità di allagamento
"Ora c'è un accordo, negoziato tra le parti sociali, che ci permette di quantificare le indennità da servitù di allagamento. Adesso potranno partire le opere idrauliche per la sicurezza del nostro territorio". Commenta così Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, l'accordo definitivo sulle cosiddette indennità da servitù di allagamento licenziato poche ore fa dalla settima commissione (ambiente) del consiglio regionale, di cui Fracasso è vice-presidente.

"Questo è un tassello fondamentale - spiega Fracasso - per dare il La alle opere come i bacini di laminazione. C'è stato un tavolo tecnico di lavoro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle categorie interessate: Anci, Cia, Coldiretti e molti altri. È stata trovata la quadratura del cerchio - commenta Fracasso - con una formula che tiene in conto un po' tutto. I proprietari e conduttori del fondo che verrà allagato si vedranno corrispondere una cifra che intende compensare la perdita di valore dei terreni così come la mancata produttività. Per fare un esempio - puntualizza Fracasso - riferendoci alla zona di Caldogno le cifre di indennizzo per ettaro possono variare tra i 40 e i 50 mila euro, che vengono versati una tantum nel momento in cui si viene imposta la servitù. Oggi la priorità assoluta - conclude Fracasso - è dare avvio al piano di messa in sicurezza del territorio regionale. E la rapida approvazione dell'accordo per gli indennizzi va certamente in questo senso".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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