Quotidiano | Categorie: Energia

Fotovoltaico, delegazione Pd ad aziende del settore: possibile alternativa a scelte governo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 31 Marzo 2011 alle 16:09 | 0 commenti

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Partito Democratico Vicenza  -  Tre proposte per coniugare incentivi, investimenti e stop a speculazioni. "L'alternativa al decreto Romani sul fotovoltaico? È possibile passando da tre proposte: una riduzione graduale e programmata degli incentivi a partire dal 2012, tra il 5 e il 10%, per garantire gli investimenti e la certezza del quadro normativo; l'eliminazione di qualsiasi tetto annuale di potenza installata, per lasciare che il mercato possa produrre i suoi effetti positivi; riduzione delle tariffe ancorata alla certificazione di fine lavori e non più all'entrata in esercizio, per evitare fenomeni di speculazione".

Le propone il Partito Democratico di Vicenza, all'indomani dall'incontro con una delegazione di aziende di settore del territorio vicentino. All'incontro hanno partecipato, per il Pd, il segretario provinciale Federico Ginato e i consiglieri regionali Stefano Fracasso e Giuseppe Berlato Sella.
"Il futuro degli incentivi per il fotovoltaico è decisivo anche per le aziende del vicentino - spiega Ginato. In questo territorio è ricca la presenza di imprese nel campo del fotovoltaico e dell'idroelettrico e poi c'è da considerare tutta la filiera del comparto elettrico e degli installatori". Aggiunge Fracasso. "Dal 2010 ad oggi, secondo i dati forniti da Pew Charitable Trusts e certificati dalla società di ricerche di mercato Bloomberg New Energy Finance, il settore delle rinnovabili ha attratto in Italia investimenti per 10,45 miliardi di euro. Siamo al quarto posto nel mondo dopo Cina, Germania e Stati Uniti. Si dice che l'Italia non attrae investimenti stranieri, ma poi quando lo fa si mette in ginocchio il settore con decisioni improvvisate e prive di logiche di sviluppo".

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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