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Segreteria provinciale Forza Nuova Vicenza

Forza Nuova Vicenza lancia l’associazione Evita Peron in città e sabato 5 novembre invita tutti i cittadini di Vicenza al gazebo informativo che si terrà in Contrà Cavour in centro città dalle 16 alle 19.00. “L’associazione”, spiega Daniele Beschin, coordinatore provinciale del movimento “nasce dall’esigenza di affrontare tematiche femminili specifiche completamente abbandonate dalla società di oggi.” “Già dal 2006 erano sorti due nuclei locali, in provincia di Ravenna e a Palermo, che hanno sempre lavorato sul territorio fino ad una svolta al febbraio 2015 e ad oggi possiamo stimare più di 20 nuclei su territorio nazionale”, spiega Cristina Costa, responsabile di Evita Peron a Vicenza.

“La scelta della denominazione Evita Peron è stata doverosa dato il valore straordinario ed esemplare della figura di Eva Maria Duarte “Evita Peron” su tematiche quali l’importanza del mondo femminile, sia per le madri che per le donne in generale, l’aiuto ai meno abbienti, l’aiuto ai bambini e i diritti per i lavoratori.” 
“Il compito fondamentale della nostra associazione”, prosegue Cristina Costa, “è identico a quello che fu pensato da Evita stessa e si ispira al suo eccezionale spirito di sacrificio, ovvero: trovare per tutti una piccola soluzione reale e concreta! E’ per questo che da anni ci battiamo affinché le ingiustizie e gli attacchi alla famiglia che affligono il nostro paese possano essere contrastati anche tramite il lavoro, continuo e persistente, portato avanti dalle nostre donne forzanoviste.  
Un momento così difficile (economico-sociale-morale), rende necessaria la nostra presenza a fianco delle donne, delle madri del nostro popolo, tramite iniziative a sostegno dei bambini, come la  creazione di dopo scuola gratuiti, le colonie estive Evita Peron che quest'estate rilanceremo, il servizio di "sos taxi" per bambini ed adolescenti, l'ausilio ai neo genitori, i servizi di "punto d'ascolto" per le donne in difficoltà … Piccoli, grandi esempi di contropotere che puntiamo a potenziare ed espandere. 
E ancora, la controinformazione e la lotta all'aborto, all’eutanasia e, oggi più che mai in primo piano, il contrasto dell’ideologia gender, oggetto di una imminente campagna che ci vedrà protagoniste nelle scuole a colloquio con le madri dei bambini più piccoli.”