Quotidiano | Categorie: Politica

Forni crematori, Cristina Guarda della lista Moretti: "troppi project financing"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 17:59 | 1 commenti

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Nota di Cristina Guarda, Consigliere Regione Veneto

La Regione intervenga sulla proliferazione dei project financing dei forni crematori in Veneto, progetti evidentemente sovradimensionati e in assenza di un piano regionale sui reali fabbisogni del territorio”. La richiesta arriva dalla consigliera Cristina Guarda (Alessandra Moretti Presidente), prima firmataria di una interrogazione a risposta immediata, sottoscritta pure dal collega Franco Ferrari, da Pietro Dalla Libera (Veneto Civico) e Andrea Zanoni (Partito Democratico).

“Servono regole chiare, altrimenti corriamo il rischio di speculazioni a discapito dei cittadini e della loro salute. Dal 2013 ad oggi, in Veneto e specialmente nelle province di Vicenza, Padova e Verona stiamo assistendo ad una corsa di privati a presentare alle amministrazioni progetti per la realizzazione di impianti di cremazione delle salme, quando nella nostra regione ne esistono già sei, due a Venezia, quindi Vicenza, Padova, Verona e Spinea sui settanta a livello nazionale. Altri sette sono quelli proposti negli ultimi anni, da realizzare tramite project financing, una formula deleteria soprattutto per progetti sovradimensionati come quelli proposti a Noventa Vicentina o Cervarese Santa Croce – aggiunge Cristina Guarda – Hanno tutti un raggio di copertura 110 km e stima del bacino di utenza di circa 2.400 abitanti. Gli impianti attuali appaiono più che sufficienti, se non lo sono la competenza deve essere regionale, affinché non ne nascano troppi per poi non lavorare sotto dimensionati. Inoltre, nonostante il rispetto delle distanze dai centri abitati stabilite dalla normativa vigente,  alcuni impianti come ad esempio quelli riguardanti i comuni di Malo e Bassano del Grappa prevedevano  la realizzazione nei pressi delle scuole”.

“Anche il tema delle emissioni nell’atmosfera non va sottovalutato – continua l’esponente della lista AMP – considerato che i forni crematori, come ricordato dalla Convenzione di Stoccolma del 2004 producono sostanze chimiche tossiche che non sono biodegradabili

“I Comuni spesso sono messi molto in difficoltà e nascono contrasti tra amministrazioni e cittadini, tra progetti non calibrati al territorio, presentati dalle stesse aziende, che fanno il loro business ma la Regione deve garantire che questo non avvenga a spese dei cittadini. Un rischio di speculazione che ovviamente non riguarda solo il Veneto, ma anche altre parti d’Italia. Chiediamo quindi che la Giunta di intervenire per evitare – conclude Guarda - un’ingiustificata  proliferazione di impianti di cremazione nel territorio veneto,  tenendo conto anche delle ricadute sulla salute pubblica e sull’ambiente, in una pianura dove l’aria è già tra le più inquinate d’Europa”.

Leggi tutti gli articoli su: Project financing, Cristina Guarda, Forni crematori

Commenti

Inviato Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 18:12

Invece di protestare faccvia una bella proposta!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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