Formazione professionale nostra priorità, così Donazzan alla conferenza Cei del Triveneto
Domenica 13 Novembre 2011 alle 12:23 | 0 commenti
Elena Donazzan, Assessore regionale - "In questi ultimi due anni la situazione è radicalmente cambiata. Per quel che riguarda il settore della formazione professionale ho dovuto ridurre drasticamente le tante, diverse e valide azioni fatte dalla Regione per far confluire le risorse regionali disponibili su tre punti: le casse integrazioni in deroga che si riferiscono prima per il 30 ora per il 40% al bilancio regionale; il buono scuola per le scuole paritarie confermato seppur ridotto a 7,5 milioni invece dei 9,5 precedenti; e la formazione dell'area giovani cioè di quei 17 mila ragazzi che assolvono al diritto-dovere di formazione con eccellenti risultati".
Lo ha detto ieri a Roncade, l'Assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan intervenendo alla IIa Conferenza su scuola libera e paritaria e formazione professionale, promossa dalla CEI del Triveneto. "Si è trattato - ha sottolineato l'Assessore - di priorità politiche, di scelte politiche che tuttavia non sono sufficienti come del resto, oggi, non sono sufficienti le risorse né per le pubbliche amministrazioni né per le famiglie né per le imprese. Questo è un momento grave. Ci deve essere un'assunzione di responsabilità e di coraggio. Non so cosa aspettarmi dal prossimo governo tecnico perché non farà scelte politiche o di priorità . Per quanto mi riguarda - ha detto ancora Donazzan - cercherò di trasferire in tutte le sedi quel percorso che abbiamo costruito fino ad oggi e che riguarda i costi standard, per arrivare a una legge sulla formazione che possa finalmente dire che se un ragazzo assolve il diritto-dovere in un percorso questo deve valere, come costo, a Bolzano a Trento in Sicilia e nel Lazio. E' stata una scelta politica anche farsi portavoce dei risultati di qualità dei percorsi professionali da voi gestiti e da noi riconosciuti anche come progetto educativo, come è stata scelta politica, a fronte di una drastica carenza di risorse, l'aver puntato su di voi tutto ciò che possiamo. Noi non siamo vostri nemici ma abbiamo dei nemici comuni: si chiamano finanza speculativa o mentalità o luoghi comuni, o per esempio coloro che dicono che basta che un ragazzo stia in un luogo e gli vengano dette delle cose, non importa quali o facenti capo a quale progetto educativo. E' molto probabile - ha concluso l'Assessore regionale - che in futuro ci troveremo di fronte, come già successo, alla messa in discussione del sistema della formazione professionale. Ma per quello che potremo fare, per il poco di risorse che potremo avere nei prossimi anni, la formazione professionale continuerà ad essere una nostra priorità ".
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