Formazione professionale, Donazzan: nuovo disegno di legge sul sistema educativo veneto
Venerdi 21 Novembre 2014 alle 17:17 | 0 commenti
Alla manifestazione Job&Orienta in programma oggi, venerdì 21 novembre 2014, a Verona, l'Assessore all'Istruzione alla Formazione e al Lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan ha annunciato un disegno di legge della giunta regionale sulla formazione professionale sistema nel sistema educativo veneto.
"Nella prossima seduta della Giunta regionale presenterò il disegno di legge sul sistema educativo del Veneto focalizzato sulla formazione dei più giovani per assolvere l'obbligo formativo. È un provvedimento di cui si avverte l'esigenza particolarmente in questo momento di confusione e incertezza del quadro nazionale sia sotto l'aspetto finanziario sia sotto quello dell'inquadramento. La formazione iniziale in Veneto dà risposta a circa 20 mila ragazzi che, in tre anni, ottengono una qualifica immediatamente spendibile sul mercato del lavoro e riconosciuta a livello europeo. In questi anni la Regione ha messo al centro delle proprie politiche questi corsi triennali arrangiandosi in tutto, nonostante questo sia obbligo dello Stato come prevede la Costituzione".
Il nuovo disegno di legge regionale sul sistema educativo, secondo quanto prevede l’articolo 117 della Costituzione, punterà a una progressiva e completa responsabilità della Regione anche nel campo dell’istruzione, configurando le condizioni di governo del sistema e la relativa regolazione. Elemento cardine della legge stessa sarà la centralità della persona, come perno degli sforzi, fulcro delle attenzioni e dei diversi attori in gioco.
Donazzan ha ricordato che la Regione Veneto impegna ogni anno circa 84 milioni di euro per garantire la gratuità ai ragazzi delle scuole professionali ma negli ultimi anni l'impegno è diventato più ostico a causa dei continui e pesantissimi tagli dei conferimenti dello Stato. Per il Veneto, infatti, il taglio certo è di 460 milioni su un conferimento dell'anno scorso di 1,6 miliardi di euro. Ad essi vanno aggiunti altri 400 milioni dell'ultima manovra del Governo contro le Regioni.
"In questi anni abbiamo dimostrato di credere alle scuole professionali, di metterci soldi nostri, di non ridurre gli impegni verso queste famiglie. Ma oggi  lo Stato ce lo impedisce, perché il taglio è assolutamente non gestibile", ha sottolineato Donazzan.
La presenza dei Ministri Giannini e Poletti, secondo l’Assessore regionale, a Job&Orienta sarebbe stata un momento importante per spiegare i problemi delle Regioni, in particolar modo del Veneto che ha molto investito in questi anni per sostenere la formazione iniziale, ma i Ministri non hanno partecipato.
"Al ministro Giannini - ha detto poi Donazzan - avrei rappresentato la drammatica situazione che, a causa della riduzione delle risorse dallo Stato alle Regioni, ricadrà in parte, ma molto pesantemente, proprio sulla formazione iniziale che il Ministero dell'Istruzione ha smesso di sostenere ormai da diversi anniâ€.
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