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Formazione nel comparto orafo, caccia a nuove strategie

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Febbraio 2013 alle 18:34 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  L’Assessore veneta al lavoro e alla formazione professionale ha incontrato oggi a Vicenza i rappresentanti del comparto orafo nella sede della Camera di Commercio. La riunione, in vista della nuova programmazione triennale della formazione professionale, ha messo a confronto le diverse esigenze degli imprenditori per quanto riguarda i bisogni formativi del settore, alla luce delle difficoltà presenti e delle esigenze di rilancio delle imprese nei mercati internazionali.

L’Assessore regionale, affiancata dai dirigenti regionali del lavoro e della formazione professionale, ha raccolto proposte e suggerimenti che consentiranno di arrivare alla formalizzazione di un accordo  generale sulla formazione tra Regione e imprenditori per il settore orafo definito ‘strategico’ per l’economia regionale. Tale accordo, sulla scorta di quanto già fatto per il settore turistico e per quello agroalimentare, sarà a breve formalizzato in un protocollo d’intesa che riguarderà tutti gli aspetti della formazione professionale, da quella di  base (con la ripresa dei percorsi  triennali ma anche con l’apprendistato mirato in azienda, aspetti questi che riguardano ‘l’intelligenza delle mani’ e la ‘bottega dei mestieri’), alla formazione continua delle persone già occupate (designer, tecnici, etc.), alla formazione universitaria (borse di studio, dottorati di ricerca destinati a questo  settore). Uno sguardo particolare e specifico sarà rivolto all’alta formazione. “Voglio mettere in campo – ha detto l’assessore - tutti gli strumenti che la Regione ha, e ne ha tanti, spalmati trasversalmente su tutti i settori economici e produttivi, per arrivare a questo protocollo d’intesa che sosterrà il settore orafo, come già fatto  per quello turistico”. Nel corso dell’incontro l’Assessore veneta ha informato della proposta proveniente dal Ministero per l’istruzione e la ricerca scientifica di creare nel Veneto un’Accademia del vetro e dell’oro, inserita nelle Scuole per i Mestieri a livello nazionale per formare in modo altamente specializzato gli operatori di questi due settori simbolo della grande  manifattura artistica veneta: il vetro bandiera della tradizione veneziana e il distretto dell’oro di quella vicentina. Il prossimo incontro dell’Assessore sarà con i rappresentanti del settore veneto del vetro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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