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Fondo Solidarietà Veneto, il 30% degli iscritti è vicentino

Di Rassegna Stampa Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:18 | 1 commenti

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Tra i 15mila vicentini che stanno accumulando un gruzzoletto per quando saranno in pensione, il più piccolo ha due mesi e mezzo ed è stato iscritto dai genitori a 16 giorni dalla nascita. Sono in costante crescita i lavoratori (e i loro familiari) che si affidano a Fondo Solidarietà Veneto per la previdenza complementare. E i vicentini fanno la parte del leone, rappresentando il 30%dei 51.340 iscritti totali. «Nel 2016 c’è stata la miglior crescita degli ultimi 9 anni, il 4% rispetto al 2015, con un risparmio gestito di oltre un miliardo» certifica il direttore Paolo Stefan, ricordando che il Fondo Solidarietà Veneto ha da poco vinto il premio Ipe Country Awards come miglior fondo pensione italiano.

 Ma la volontà è quella di crescere, come sottolineano il presidente Andrea Tomat e il suo vice Maurizio Doppio, a fine mandato. «Sono stati fatti molti passi – conferma Tomat –, altri ne restano da fare per aumentare la presenza nel territorio». Dei risparmi versati dagli iscritti, sia dipendenti che autonomi dell’industria, artigianato e coltivatori diretti, il 7% (circa 70 milioni) va in investimenti in «economia reale». Il fondo, bilaterale perché partecipato dalla parte datoriale e dai sindacati, nel Vicentino viene scelto soprattutto dai metalmeccanici (il 55%), e l’età media è di 45 anni. «Abbiamo bisogno di certezze, dopo la crisi economica e la seconda crisi (delle banche popolari, Ndr) che hanno frantumato risparmiatori e imprese. Si potrebbe pensare di estendere il Fondo anche a terziario e sanità» è la proposta della segretaria provinciale della Uil Grazia Chisin, mentre il collega della Cisl Raffaele Consiglio parla dell’iniziativa come di «una buona pratica di prossimità». Un pacchetto previdenziale che piace anche agli imprenditori, tanto che Confartigianato sta pensando di vincolare una quota di emolumenti nel Fondo in futuri accordi contrattuali dei settori tessile, chimica e metalmeccanica. «Si deve iniziare a pensare alla vecchiaia già da appena nati», commenta il presidente di Confartigianato Agostino Bonomo. Mentre il numero uno di Confindustria Luciano Vescovi sottolinea come il boom provinciale sia frutto dell’«essere “formichine” in un Paese “cicala” e del lavoro di squ adra».
Di Elfrida Ragazzo, da Corriere del Veneto


Commenti

Inviato Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:31

Almeno si conferma il buon senso degli italiani di guardare avanti, dato che i nostri giovani non avranno certo le pensioni, le possibilità e il tfr di chi li ha preceduti.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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