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Stefano Fracasso, PD - “Il 2014 per il sociale veneto inizia davvero male. Non solo per i drammatici tagli previsti dal bilancio di previsione, ma anche perché la Regione dimostra ancora una volta la sua sordità alle richieste e ai bisogni dei cittadini. Nei mesi scorsi da Vicenza si era levata a gran voce la richiesta chiara di garanzia per i fondi dedicati alla disabilità.

La risposta della giunta Zaia è arrivata oggi, con un taglio di 14 milioni di euro”. Così il vice capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Stefano Fracasso commenta la presentazione del bilancio di previsione 2014 in Commissione Sanità.

“I dati parlano chiaro e purtroppo ci dicono che ormai il sociale in Veneto non esiste più – sottolinea Fracasso – Nel 2014 ci sarà ad esempio un ulteriore taglio al fondo per la non autosufficienza: dai 721 milioni di euro del 2013 si passerà ai 707 previsti nel 2014. Una spending review che toglierà materialmente risorse, 14 milioni di euro, che servivano a finanziare case di riposo e centri per disabili. Avevamo chiesto che non si toccasse questa voce. Lo avevano chiesto i veneti. Non siamo stati ascoltati e per questo ora torniamo a chiederlo con forza”.

“Ma non c’è solo il fondo per la non autosufficienza – aggiunge Fracasso – Il bilancio 2014 prevede anche l’azzeramento dei fondi per le povertà estreme (150 mila euro) e quelli per le vittime di sfruttamento e abuso sessuale (200 mila euro). Per finanziare alcuni capitoli del sociale, per esempio gli asili nido, si vorrebbe poi ricorrere al fondo sanitario: una modalità a rischio di copertura. Nelle prossime settimane apriremo un confronto serrato con la maggioranza ma è necessario che da subito Comuni, associazioni e terzo settore facciano sentire la loro voce. Siamo di fronte a scelte che stanno minando il sistema sociale della nostra regione, a tutto svantaggio dei cittadini che hanno invece bisogno di assistenza e sostegno”.