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Fondi europei, 600 milioni da investire in Veneto sono all'esame di Bruxelles

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Luglio 2014 alle 15:23 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - I plichi digitali partiti da Venezia sono arrivati a Bruxelles sui tavoli della Commissione europea che dovrà valutare il Por – Fesr del Veneto. L’annuncio viene dall’assessore regionale ai fondi comunitari Roberto Ciambetti che sottolinea il rispetto dei tempi, “nonostante le molte difficoltà e i ritardi conseguenti alle critiche e agli appunti che la Commissione ha riservato all’Italia con cui è ancora in trattativa per definire l’accordo di partenariato.

Noi, come Veneto, abbiamo rispettato la tabella di marcia che ci eravamo fissati.  La Commissione Europea ha ora 3 mesi di tempo per formulare le sue osservazioni, che la Regione Veneto dovrà recepire attraverso un’attività negoziale, in modo da arrivare alla definitiva approvazione entro sei mesi dalla presentazione. Diciamo che il programma  potrà diventare operativo all’inizio del prossimo anno”. LA soddisfazione dell’assessore è evidente.

“Dopo il voto pressoché unanime del Consiglio regionale – ha spiegato Ciambetti – la consegna a Bruxelles del nostro programma segna una ulteriore tappa importante per la programmazione 2014-2020. Come è noto il Veneto avrà a disposizione per i prossimi sette anni 600 milioni complessivi  cioè 150 milioni in più,  oltre il 30 per cento,  rispetto alla precedente programmazione 2007-2013 il che è già di per sé un grande risultato a testimonianza dell’efficienza della nostra azione rispetto ad altre regioni”. I documenti giunti a Bruxelles  riportano la suddivisione delle risorse a disposizione del Veneto   su sette assi prioritari, cioè su sette aree tematiche su cui verranno concentrati gli sforzi e gli investimenti per traghettare la nostra economia verso il terzo decennio del secolo.  “L’asse con maggior dotazione finanziaria è il Terzo, ‘Competitività delle PMI’ – spiega Ciambetti -  con oltre 160 milioni di euro, di cui 50 destinati al turismo e alla cultura. A seguire, l’Asse 1, ‘Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione’, che ha una dotazione superiore ai 103 milioni di euro. Per ‘Agenda digitale veneta’ cioè l’Asse 2 sono destinati 78 milioni, mentre il sostegni alla transizione verso un’economia sostenibile e all’efficienza energetica, l’Asse 4, vede 92 milioni; agli interventi per la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico e idraulico, Asse 5, sono assegnati circa 45 milioni di euro e pensando anche  agli eventi  drammatici di questi ultimi giorni di maltempo nella fascia pedemontana veneta credo che questo stanziamento sia più che necessario”. Infine nella programmazione del prossimo settennato “bisogna aggiungere l’asse dello ‘Sviluppo Urbano Sostenibile’ che comprende interventi diversificati per lo sviluppo delle aree urbane, dalla mobilità sostenibile alla salvaguardia delle attività commerciali, dal potenziamento dei servizi di e-government per cittadini e imprese alla valorizzazione del patrimonio pubblico per la residenzialità e gli alloggi, soprattutto per le famiglie. A questo asse sono riservati circa più di 84 milioni di euro. Gli ultimi 14 milioni di €, infine sono destinati all’obiettivo  ‘Capacità amministrativa e istituzionale’ tema tutt’altro che semplice. Ora aspettiamo notizie da Bruxelles e speriamo di poter passare alla prossima fase senza ulteriori ritardi per giungere a diventare operativi, cioè a mettere in gioco questi 600 milioni, al più presto possibile”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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