Fogagnoli: sindacati contro la guerra e mezzi militari a Vicenza, ma per Renzi guerra non esiste
Sabato 19 Marzo 2016 alle 19:01 | 0 commenti
Riceviamo da Roberto Fogagnoli, Segretario provinciale Rifondazione Comunista Vicenza, e pubblichiamo
Sentendo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, tal Matteo Renzi, rilasciate venerdi sera al Giornale radio delle 20.00, i sindacati di base che hanno indetto lo sciopero generale, svoltosi appunto venerdì 18, avrebbero preso in giro gli Italiani, visto che tra i punti importanti della piattaforma dello sciopero c'era anche “NO ALLA GUERRAâ€; ed il sig. Renzi dice che la guerra non esiste.
Ma mentre queste bugie di piccolo cabotaggio venivano pubblicizzate da mamma RAI, per le strade della nostra città c'era movimento di mezzi militari .
Chi avesse percorso la strada che da Vicenza va a Longare verso le 20.00 di venerdì 18 si sarebbe trovato ad incrociare due grossi camion dell'esercito USA, si, quelli che ogni tanto mettono a repentaglio la nostra sicurezza sbatacchiando di qua e di là e incastrandosi sotto i cavalcavia e agli incroci; camion che trasportavano un carico di... non è dato sapere. I camion erano scortati, quindi si suppone che non stessero trasportando né il nuovo arredamento dell'ufficio di un qualsivoglia comandate, né un catering per una festa tra commilitoni, ...un addio al celibato in stile iuesei o quant'altro. Evidentemente quei mezzi trasportavano qualcosa di bellico. E dato che tutte le guerre in corso (altro che “la guerra non esiste†esimio toscano) vedono la presenza di militari, mezzi, comsulenti USA ed assieme a loro di quelli Italiani ( loro alleati) ci viene da pensare che movimenti di tal fatta siano propedeutici ad azioni belliche in corso ( o future) in qualche parte del mondo. Non crediamo che gli USA si siano appropriati del Dal Molin per costruire abitazioni per i loro senza tetto.
Ma tanto perchè il sig Renzi se lo appunti nella sua agenda, vorremmo ricordargli che l'esercito italiano è impegnato alla grande in giro per il mondo a fare la guerra: un posto per tutti l' Afghanistan. Vorremmo far presente al sig Renzi che ormai nessuno più si beve la bugia del “mantenimento della paceâ€, dell' “esportazione di democrazia†e via cianciando. I suoi oppositori lo sanno da un pezzo che quelle sono bugie; i suoi sostenitori sono consapevoli che quelle sono guerre e ne sono fieri.
Bene hanno fatto allora, altro che prendere in giro gli Italiani, i sindacati che hanno indetto lo sciopero a rivendicare diritti dei lavoratori e diritti dei cittadini tutti; bene hanno fatto a raccordare il problema dell'occupazione, della cancellazione dei diritti sui posti di lavoro, delle pensioni, allo scardinamento continuo della nostra legge primaria e delle istituzioni democratiche.
Se in Italia c'è qualcuno che prende in giro noi è proprio lei, Sig Renzi.
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