Fogagnoli a Donazzan: scopre ora che la scuola è in crisi ...
Mercoledi 11 Luglio 2012 alle 23:52 | 0 commenti
Spett. redazione, troppo preso dagli esami di stato non ho avuto molto tempo la settimana scorsa di leggere i quotidiani e quindi mi era sfuggito l'articolo "la scuola in crisi..." nel GdV del 6 luglio u.s. La signora Donazzan, assessore regionale alla Pubblica Istruzione, si lamenta, è preoccupata, è allarmata...
E' vero, la scuola, quella pubblica si badi bene, è in crisi profonda, ma lo è da almeno 15 anni; e non solo la scuola "veneta" è in crisi ma la scuola pubblica Italiana lo è.
Anni di tagli a qualsiasi voce di bilancio, di aumenti di alunni per classe, di strutture sempre più vecchie e inadeguate; dirigenti scolastici che reggono 2 Istituti, magari divisi in 3, 4, 5 sedi staccate con numeri di alunni che superano sempre i 1500; un corpo docente sempre più vecchio a causa dell'allungamento dell'età pensionabile e sempre più tartassato a causa di un contratto non rinnovato da diversi anni e di blocchi degli scatti di anzianità ; sistemi di reclutamento inesistenti (niente più concorsi, niente più SSIS, non ancora facoltà abilitanti); tutto questo ed altro ancora ha messo in ginocchio il bene comune "scuola pubblica": ha sfasciato un sistema, quello elementare, che ci era invidiato in tutta Europa, ha affondato la scuola media e la scuola superiore.
Ma tutto questo non è avvenuto in questi mesi, tutto questo è il risultato di politiche scellerate contro il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione, politiche che, dicevo prima, arrivano da lontano.
Ma dov'era l'assessore Donazzan, cosa faceva, quando i governi dei suoi amici di partito e alleati di coalizione mandavano al macello la scuola pubblica? Dov'era l'assessore alla scuola pubblica "veneta" Donazzan (PdL), cosa faceva, quando la Ministra Moratti (PdL), e la ministra Gelmini (PdL) con le loro leggi sconsiderate, con regolamenti attuativi considerati illegittimi dal TAR del Lazio, con articoli infilati in leggi che con la scuola non avevano nulla a che spartire, con decreti governativi, magari passati con le decine di voti di fiducia chiesti dai governi Berlusconi, con genuflessioni davanti al superministro Tremonti (PdL), dove era, ripeto, la Donazzan quando tutto questo avveniva? Allora Donazzan non era preoccupata? Non si allarmava l'assessore Donazzan? Non chiedeva al governo cosa stesse succedendo? E se lo chiedeva le veniva data una qualche risposta? E se risposta le veniva data perché non la rendeva pubblica? Forse perché erano i suoi capi diretti quelli che agivano allora? Forse a quel tempo l'assessore Donazzan andava dicendo che l'allarme gridato dalla sinistra di alternativa e comunista era infondato. La scuola pubblica, assessore Donazzan, soffre da molti anni, e noi lo urliamo da molti anni; essa soffriva anche quando Lei giocava a pubblicare improbabili libercoli "storici" scopiazzati da internet, pagati decine di migliaia di euro con i soldi della scuola pubblica per poi essere buttati nel cesso, perchè la sorveglianza democratica aveva scoperto la truffa. La scuola pubblica, anche quella veneta, è in ginocchio da anni e lei non ha mai fatto alcunché per correggere le politiche distruttive dei governi di destra. Ora si accorge della situazione? Forse perché a governare c'è il tecnocrate Monti ( che peraltro non mi sembra molto lontano dalla visione del mondo che Lei ha) ?
Allora Assessore Donazzan, non faccia finta di stupirsi della situazione di collasso in cui la scuola pubblica si trova: ce l'avete spinta voi nel baratro la scuola pubblica, voi governi nazionali e locali di destra. E la sinistra lo dice da anni.
Un'ultima cosa: i dati "snocciolati dal collega Zordan sul numero di alunni per classe da dove vengono? Da quelle statistiche che dicono che ogni persona ha un pollo ma poi si scopre che c'è qualcuno che ne ha 3 o 4 e qualcuno che non mangia da una vita? Collega Zordan, sono 25 anni che insegno e non ho mai, MAI, avuto classi di 10-12 alunni, e nemmeno mia moglie che da 30 anni insegna alle scuole elementari, tanto meno negli ultimi anni che vedono classi prime con 30 e più studenti (io ho avuto una prima di 33). Certo che se Lei, sig Zordan, una il sistema truffaldino dei governanti per far credere che nella scuola si sprecano denari...!! Se tra gli insegnanti Lei ci mette anche quelli di sostegno ( che in altri stati vengono considerati a parte) e gli istruttori di religione cattolica (che dovrebbero essere pagati dalla Curia e non dallo stato); se nei numeri Lei mette le scuole di luoghi disagiati, (montagne e piccole isole) che sono il baluardo della cultura nel nostro paese, allora certo escono numeri così piccoli, ma quella è solo statistica, non la realtà . Lei sa che non è così, lei sa che quei numeri sono falsi e allora le chiedo di rettificare, di scrivere quali sono i veri numeri, quante siano le classi fuori legge, che contravvengono alle leggi dello Stato sulla sicurezza...
A proposito, assessore Donazzan, perchè il prossimo anno scolastico non viene a trovarmi mentre faccio lezione alla mia seconda di 33, 34 studenti rinchiusi in un' "aula" che ne dovrebbe contenerne 10 di meno? Non la preoccupa questo fatto, non è allarmata? Guardi che sono state Moratti e Gelmini ( e Lei di conseguenza) a rendere tutto ciò possibile...
Roberto Fogagnoli - Dip.to provinciale scuola - PRC-FdS
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