Flop della proposta di "sciopero benzina"
Venerdi 6 Gennaio 2012 alle 00:12 | 1 commenti
"Proposta condivisibile, ma forse avrebbe avuto più senso spingere per uno sciopero a fronte unico di distributori e autotrasportatori, per dare davvero una scossa al sistema". Così Walter Baggio, benzinaio vicentino nonché vicepresidente nazionale della Figisc Confcommercio, sull'iniziativa lanciata dalla Federconsumatori per oggi e domani in risposta al rincaro dei carburanti. Un semplice appello rivolto agli automobilisti: evitate per questi due giorni di fare benzina.
Una richiesta in realtà non così semplice da mettere in atto, all'apertura dei saldi e alla vigilia del lungo ponte per la Befana. E in effetti l'adesione, nel vicentino si conta sulle dita di una mano. "In realtà - chiarisce Baggio - il segnale che l'iniziativa comunque riesce a lanciare non va sottovalutato. Alla prima occasione per fare cassa si toccano i carburanti, ma la situazione già adesso non si può più sostenere"
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Il risultato è sostanzialmente un passaggio importante come auspicato nella lettera aperta inviata in data 31 dicembre u.s., all?amministratore unico Paolo Colla (il testo di seguito)
Ora attendiamo di fare il confronto sul Nuovo Piano Industriale perché è in quel contenitore che si collaudano anche gli impegni degli accordi odierni.
Giuliano Raimondo FILCTEM-CGIL ?energia?
?LETTERA APERTA?
All?Amministratore Unico del Gruppo AIM dott. Paolo COLLA
Oggetto: ?a proposito di tentativi di esternalizzare attività e della possibilità di reimpiego di risorse umane esistenti nel processo produttivo in AIM SpA e Controllate, nonché della lotta sindacale in essere per stabilizzare i lavoratori addetti alle pulizie e rimessaggio della società AIM Mobilità?
Egregio signore,
premesso che sino ad oggi non si riscontrano grandi risultati da ?questa? politica di liberalizzazioni nei servizi pubblici in atto nel Paese, in particolare sul fronte della qualità dei servizi e in parte sulla loro sicurezza, se mi è concesso, rifiuto di credere che quello che sta avvenendo nella Società AIM Mobilità abbia delle motivazioni credibili.
Uso il termine credibile perché non ne vedo concretamente la necessità, anzi, sempre se mi è concesso, penso che AIM stia tentando di esternalizzare per far cassa, mettendo sul mercato persone utili e impoverendone le rispettive famiglie. (?sul mercato delle pulizie, a causa di una visione meramente commerciale, non solo è aumentato lo sfruttamento delle persone - in particolare donne e mamme - ma a causa della continua riduzione delle ore per le pulizie, in tanti casi risultano puliti molto bene gli uffici e i corridoi ove passano capi; non intendo in AIM anche se quelle mamme addette alle pulizie le vedo sempre di corsa?)
Io credo che AIM SpA e Controllate
manchino tuttora di:
a) un reale strumento per le puntuale analisi delle varie ?gestioni? e sulle singole voci di costo
b) un gruppo dirigente ?adeguato?, nel senso di possesso delle capacità complete per proporre innovazione anche sotto il profilo della gestione delle persone a disposizione, in quanto l?organizzazione del lavoro è spesso datata e gli obiettivi di risultato?,
mentre, a questi decennali carenze, si tenta di farvi fronte con la ?moda? di assunzioni a tempo determinato e ora di esternalizzare; non c?è di peggio!
Ma ?tornando sul pezzo? ossia sui lavoratori addetti alle pulizie e rimessaggio, io non solo non credo alle motivazioni per licenziarli - ci faccia capire quali sarebbero chiaramente le motivazioni! - ma rifiuto credere che in AIM SpA e Controllate non vi sia bisogno di quelle risorse eventualmente utilizzate in modo diverso come fanno altri Paesi europei, certamente evoluti sotto il profilo civico. (ripeto: AIM SpA e Controllate si avvalgono continuamente di persone a tempo determinato per tamponare una organizzazione del lavoro ?matura?)
Certamente AIM SpA e Controllate non eccellono sul fronte di eventuali necessità di riutilizzo perché non vi è la capacità di vincere definitivamente la barriera che contrasta la mobilità interna a causa delle carenze sopra citate le quali fanno il paio con resistenze inaccettabili, alle volte per non essere disturbati. Non mi riferisco a Lei ne agli Amministratori che con Lei nel Gruppo AIM sono presenti da pochi mesi.
Nell?augurarmi di essere utile, la ringrazio per l?attenzione.
Buon Anno 2012 a Lei e a tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori dipendenti
Buon Anno 2012 per il Lavoro e per i Beni Comuni
p. FILCTEM-CGIL ?ENERGIA?
Giuliano Raimondo
Vicenza 31 dicembre 2011